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giovedì, Maggio 2, 2024

Arriva il piano Transizione 5.0, un pacchetto di crediti d’imposta per agevolare gli investimenti “green”

La revisione del PNRR apre le porte al rinnovo del piano Transizione 4.0 che avrà il nuovo marchio 5.0 e sarà legato ad obiettivi di efficientamento energetico nei processi produttivi. Il conteggio delle cifre dice alla fine che sotto questa ‘voce’, grazie al capitolo Repower EU, andranno circa 6,4 miliardi, quasi la metà del 12,4 miliardi complessivi destinati alle imprese.

Transizione 5.0 è il pacchetto dei crediti di imposta per agevolare gli investimenti delle imprese in innovazione digitale in chiave ‘green’. Le aliquote saranno crescenti all’aumentare degli obiettivi, da certificare, di efficientamento energetico.

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Tra le spese ammissibili rientrano anche quelle per la formazione del personale in competenze per la transizione ecologica entro il termine del 5% dell’investimento totale agevolato. Anche se non in forma di intervento autonomo torna dunque incentivabile anche questo tipo di spese dopo la sospensione della misura formazione 4.0 a fine 2022.

Il nuovo piano transizione 5.0, che andrà a rinnovare quello già vigente fino al 2025, scatterà dopo il varo di un decreto legge del Governo previsto a breve prima della fine anno. Alla fine, rispetto alla proposta iniziale del Repower EU italiano, il pacchetto Transizione 5.0 sale da 4,04 miliardi a 6,36 miliardi, una crescita molto importante per le imprese.

Il pianoTtransizione 5.0 prevede dei crediti di imposta in relazione alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 per le imprese che investiranno in una di queste tre attività:

  • 1) acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0,
  • 2) acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e autoconsumo da fonti rinnovabili,
  • 3)spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde. 

Queste attività dovranno produrre dei risultati misurati in termini di efficienza energetica o risparmio di energia. L’intensità del beneficio fiscale aumenterà in base ai miglioramenti ottenuti. Il piano di transizione 5.0 prevederà infatti almeno tre aliquote che saranno legate a questi benefici sopradescritti: il risparmio dovrà essere pari almeno al 5%, mentre nel caso di attività non legate a specifici processi la riduzione dei consumi di energia dovrà essere almeno pari al 3% nel caso di investimenti in beni 4.0.

Concludendo l’investimento transizione 5.0 sostiene la transizione energetica nei processi produttivi verso un modello di efficienza dal punto di vista energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili. L’obiettivo del piano è di aumentare l’efficienza energetica e di implementare l’autoproduzione di energia rinnovabile nelle imprese, portando ad un risparmio nei consumi energetici nel periodo 2024/2026. 

Gianfranco Antognoli

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