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martedì, Dicembre 3, 2024

Aste, balneari in silenzio fino a domenica. Cna chiede garanzie per i concessionari: avviamento commerciale, prelazione e mappatura

Avviamento commerciale al netto degli investimenti, diritto di prelazione e mappatura sono le tre condizioni assolutamente necessarie per avere delle garanzie e un riconoscimento dovuto agli attuali concessionari e avviare tutte le mosse necessarie per il futuro. Lo dichiara Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di Cna Balneari in merito alla discussione in atto per applicare la direttiva comunitaria Bolkestein e procedere alle aste.

“Serve soprattutto il riconoscimento dell’avviamento del valore commerciale di tutto il lavoro che hanno effettuato negli anni le imprese balneari costituenti l’attuale sistema italiano della balneazione – afferma Tomei – . E questo riconoscimento va fatto al netto deli investimenti effettuati: c’è un lavoro che messo in campo da questi concessionari che ha trasformato l’offerta turistica balneare, anche grazie alla propria professionalità ed esperienza. Questo è un valore aggiunto alla nostra economia e ci troviamo anche in un contesto unico nel nostro panorama”.

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Il secondo aspetto è proprio per tutelare e garantire questa condizione è che ci sia un riconoscimento del diritto di prelazione.  “Queste 30 mila concessioni – dice Tomei – sono costituite, lo vogliamo ricordare ancora una volta, per la maggior parte da microimprese a conduzione familiare. Nel diritto superficiario operano su un’area demaniale ma sopra di essa hanno costruito un’azienda che è stata realizzato non solo a livello materiale ma anche per i servizi di qualità proprio da loro. Questo non deve essere solo un tema ma un criterio che sia riconosciuto”.

Infine la mappatura. “Riteniamo che ci sia ancora bisogno di un periodo transitorio – dice Tomei – e lo chiedono anche i comuni costieri perché si possa effettuare una ricognizione attraverso la mappatura per evidenziare si le aree occupate che quelle disponibili per nuove iniziative”.

Intanto i rappresentanti dei Consorzi della Riviera Apuo Versiliese hanno deciso di dichiarare il silenzio stampa sul tema della direttiva Bolkestein, “che in questi giorni rappresenta un tema caldissimo e in molti casi non ben rappresentato”. “Pertanto fino a domenica 29 non rilasceremo nessuna comunicazione o impressione sull’andamento dell’iter di legge – affermano i balneari apuo-versiliesi – . Tale decisione viene presa in comune accordo, in quanto ci sentiamo profondamente delusi e amareggiati dall’andamento della norma e dalle ultime scelte sindacali finora intraprese. Riteniamo pertanto affrontare questo triste passaggio della nostra storia in attonito silenzio sperando che venga interrotta la svendita delle nostre coste ai migliori offerenti provenienti dall’estero”.

La nota è firmata dai presidenti di: Associazione Bagni Cinquale – Romina Bertocchi; Consorzio Mare Versilia – Francesco Verona; Consorzio Balneari Massa – Itala Tenerani; Consorzio Marina di Levante – Cristiano Pezzini; Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi – Martino Barberi; Associazione Concessionari Balneari Viareggio – Luca Bruno Lippi; Rete Costa Apuana – Claudio Santi; Associazione Balneari Marina di Carrara – Michele Pianini; Compagnia del mare – Luca Martini; Consorzio Balneari Marina di Carrara – Marco Pardi; Associazione Balneari Lido di Camaiore – Marco Daddio.

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