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martedì, Maggio 7, 2024

Cresce la domanda di lavoro delle imprese, bene commercio e ristorazione. Alta richiesta di specialisti

Sono 5.230 i lavoratori richiesti dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa a dicembre 2023. Il periodo natalizio favorisce l’aumento dell’occupazione, mantenendo elevata la richiesta di personale principalmente nei servizi turistici (alloggio e ristorazione) e nel commercio, ma anche il comparto industriale conferma  segnali positivi. Le costruzioni mostrano invece un rallentamento legato probabilmente al progressivo esaurirsi degli incentivi fiscali. A fronte di questi sviluppi, restano però elevate le difficoltà di reperimento di manodopera. Inoltre, per quasi sette assunzioni ogni dieci, è richiesta una precedente esperienza lavorativa nello stesso settore o professione.

Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di dicembre 2023 su un campione di oltre 2.700 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche ISR.

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“In un panorama in cui la difficoltà nel trovare candidati qualificati cresce costantemente e la richiesta di personale esperto resta pressante – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – emergono significative preoccupazioni. In questo scenario, ad esempio, gli ITS giocano un ruolo chiave, fungendo da ponte tra istruzione e lavoro, colmando il divario di competenze richieste dal mercato. La Camera di Commercio si impegna attivamente in questo processo attraverso iniziative mirate, come gli open day dedicati alla presentazione degli ITS, il sostegno per l’alternanza scuola-lavoro, la realizzazione di opuscoli informativi e la partecipazione ai saloni dello studente. Queste iniziative mirano infatti a favorire un’interazione più diretta tra giovani e opportunità formative, permettendo loro di comprendere appieno il valore di percorsi formativi che rispondono concretamente alle esigenze del mercato”.

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA A DICEMBRE 2023

Le imprese lucchesi con dipendenti a dicembre programmano di assumere 2.330 lavoratori, un valore in sensibile incremento (+320 unità; +16%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno quando si era invece rilevato un aumento più contenuto (+50 unità).

Resta ancora elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a dicembre le imprese prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 52% delle entrate in programma, un valore superiore di tre punti rispetto a dicembre 2022. Tra i motivi dichiarati dalle imprese il più indicato è la mancanza di candidati (31%), salito di due punti percentuali rispetto a dodici mesi fa, seguito dalla loro preparazione inadeguata con il 15%, in aumento invece di un solo punto.

A dicembre il 31% dei contratti proposti dalle imprese lucchesi è stabile, a tempo indeterminato (23%) o di apprendistato (8%), mentre il rimanente 69% delle entrate è previsto con rapporti di lavoro a termine: a tempo determinato il 53%, in somministrazione il 6% e con altri contratti il 10%.

Le imprese lucchesi riservano ai giovani con meno di 30 anni il 33% dei posti.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Lucca – Dicembre 2023
 Dic-2023Dic-2022Var. % Dic-2023/22
TOTALE entrate previste2.3302.010+16%
INDUSTRIA890740+20%
Industria manifatturiera e Public utilities700540+30%
Costruzioni180200-10%
SERVIZI1.4401.280+13%
Commercio380320+19%
Turismo (alloggio e ristorazione)570430+33%
Servizi alle imprese310340-9%
Servizi alle persone1901900%
Giovani (%)33%35%-2pp
Di difficile reperimento:52%49%+3pp
Per mancanza di candidati31%29%+2pp
Per preparazione inadeguata15%14%+1pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce la richiesta di personale per commercio, turismo e ristorazione per le feste

Delle 2.330 assunzioni programmate a dicembre dalle imprese lucchesi, il 38% (890) sono previste nell’industria, mentre il restante 62%, pari a 1.440 unità, sono attese nei servizi.

La domanda di lavoro delle imprese industriali registra una decisa crescita (+150 unità; +20%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dovuta esclusivamente all’incremento dell’industria manifatturiera e public utilities (700 entrate), che segna un +30% (+160 unità), a fronte della contrazione delle costruzioni (-10%; -20 unità) che iniziano a risentire del progressivo esaurirsi degli interventi agevolati.

Aumentano anche le opportunità di impiego programmate a dicembre dalle imprese dei servizi,in crescita di +160 unità rispetto a un anno fa (+13%). All’interno del comparto le maggiori richieste, derivanti dall’incremento dell’attività per le festività natalizie, sono registrate dai servizi di alloggio e ristorazione (570 entrate; +33%) e dal commercio (380 unità; +19%). Seguono, con valori stabili rispetto all’anno precedente, i servizi alle persone (190 entrate), mentre segnala un lieve calo (-9%) la domanda di personale nel comparto dei servizi alle imprese (310 entrate totali).

Richiesti laureati con esperienza già acquisita in nove casi su dieci

L’aver maturato una precedente esperienza nel settore si conferma un fattore richiesto dalle imprese per il 44% delle entrate previste, mentre una pregressa esperienza nella professione è indicata nel 23% dei casi.

La richiesta di lavoratori da parte delle imprese lucchesi risulta incentrata sulle qualifiche/diplomi professionali, che nel mese di dicembre arrivano a 1.010 unità, con una richiesta di esperienza da parte delle imprese che interessa due assunzioni su tre (66%): nel 41% dei casi si tratta di una precedente attività nel settore e nel 25% nella professione. Tra gli indirizzi professionali, quelli con la maggiore necessità di esperienza sono la trasformazione agroalimentare (82%) e la ristorazione (76%).

Sono invece 700 circa le assunzioni programmate dalle imprese lucchesi che riguardano figure con diploma di livello secondario. In questo caso la domanda di esperienza arriva al 76%: le imprese la richiedono nel settore al 54% dei candidati e nella professione al 22%. Sono meccanica, meccatronica ed energia (85%) e amministrazione, finanza e marketing (79%) gli indirizzi con la maggiore richiesta di preparazione.

Per il personale laureato (220 entrate) a dicembre nove posizioni lavorative su dieci necessitano di una precedente esperienza: risulta elevata soprattutto nella professione (50%), mentre quella nel settore è indicata nel 40% dei casi. L’indirizzo di laurea più domandato è quello economico, dove la necessità di aver già svolto un’attività lavorativa arriva all’82%, mentre per l’ingegneria industriale raggiunge il 97%.

Per i lavoratori con la sola scuola dell’obbligo il numero delle assunzioni programmate raggiunge quota 400, con una domanda di conoscenze pregresse del 44%, soprattutto nel settore.

Lavoratori previsti in entrata per titolo di studio e gruppo professionale secondo l’esperienza richiesta
Provincia di Lucca – Mese di dicembre 2023
 Entrate previste
(val. ass.)
con esperienza richiesta (%):
nella professionenel
settore
TOTALE2.33023%44%
Titolo di studio
Livello universitario22050%40%
Livello secondario69022%54%
Qualifica di formazione o diploma professionale1.01025%41%
Scuola dell’obbligo4008%36%
Gruppo professionale
Dirigenti, profess. con elevata specializz. e tecnici31047%40%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi96024%49%
Operai specializz. e conduttori impianti e macchine78021%47%
Professioni non qualificate2904%25%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Elevata richiesta di esperienza per professioni ad alta specializzazione e tecnici

Tra i grandi gruppi professionali, per i dirigenti, le professioni con elevata specializzazione e i tecnici (310 entrate) la richiesta di esperienza risulta determinante in nove assunzioni su dieci; nel dettaglio, arriva al 47% in relazione alla professione e al 40% al settore.

Risulta inferiore la necessità di aver già svolto attività lavorativa per impiegati, professioni commerciali e nei servizi: per le 960 figure programmate dalle imprese lucchesi si prevede una richiesta di esperienza nel 73% dei casi (49% nel settore, 24% nella professione). Tra le professioni si segnalano valori elevati per gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (75%)e gli addetti alle vendite (66%).

Per gli operai specializzati (780 ingressi)la quota di esperienza prevista arriva al 68%, un valore in linea con la difficoltà di reperimento: per il 47% si tratta di esperienza nello stesso settore mentre quella nella professione si ferma al 21%. La richiesta di conoscenza lavorativa pregressa da parte delle imprese lucchesi riguarda principalmente la filiera dell’edilizia, dove sono previste anche le quote maggiori di assunzioni: operai specializzati nell’impiantistica (100 entrate, 85% con esperienza), operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (90 entrate, 75% con esperienza). Una preparazione professionale elevata è richiesta anche per i conduttori di veicoli (75%).

Sono infine 290 le assunzioni di personale non qualificato, per il quale l’esperienza lavorativa si ferma al 29% e interessa una generica pratica nel settore. Le categorie più richieste sono quelle del personale nei servizi di pulizia (160 entrate; 34% esperienza richiesta) e del personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (80 entrate; 29% con esperienza).

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA A DICEMBRE 2023

Continua anche a dicembre 2023 la crescita della domanda di lavoro da parte delle imprese di Massa-Carrara, che si attesta a quota 790 ingressi segnando un incremento del +5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in valore assoluto più 40 unità.

Come nei mesi precedenti resta rilevante il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a dicembre le imprese apuane prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 55% delle entrate in programma, un valore inferiore di un punto percentuale rispetto a quanto segnato a dicembre 2022, ma in crescita, sempre di un punto, nel raffronto con il mese di novembre.

La principale difficoltà delle imprese resta la mancanza di candidati, che interessa il 37% delle entrate in programma e risulta in calo di cinque punti percentuali rispetto all’anno precedente; segue la preparazione inadeguata dei candidati, indicata per il 14% degli ingressi e salita di due punti rispetto a un anno fa.

Le assunzioni programmate dalle aziende sono stabili nel 29% dei casi (due punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente), ovvero con forme contrattuali a tempo indeterminato (19%) o di apprendistato (10%). Per il restante 71% si tratta di rapporti a termine, con i contratti a tempo determinato proposti nel 60% dei casi, quelli di somministrazione nel 4% e altre forme contrattuali nel restante 6%.

Il 34% delle entrate previste interesserà i giovani con meno di 30 anni, valore in aumento di seipunti rispetto al 2022, mentre per il 20% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Massa-Carrara – Dicembre 2023
 Dic-2023Dic-2022Var. % Dic-2023/22
TOTALE entrate previste790750+5%
INDUSTRIA3203200%
Industria manifatturiera e Public utilities240230+4%
Costruzioni8090-11%
SERVIZI470430+9%
Commercio80100-20%
Turismo (alloggio e ristorazione)200160+25%
Servizi alle imprese10080+25%
Servizi alle persone90900%
Giovani (%)34%28%+5pp
Di difficile reperimento:55%56%-1pp
Per mancanza di candidati37%42%-5pp
Per preparazione inadeguata14%12%+3pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Bene turismo e servizi, meno bene il commercio

Delle 790 entrate programmate a dicembre dalle imprese apuane, il 41% (320) sono previste nell’industria,e il restante il 59%, pari a 470 unità, nei servizi.

Le assunzioni programmate dalle imprese industriali mostrano, rispetto a un anno fa, una sostanziale stazionarietà: le costruzioni diminuiscono la richiesta di personale di 10 unità fermandosi a 80 entrate, mostrando una perdita di vitalità a causa del progressivo esaurirsi della spinta derivante dagli interventi fiscalmente agevolati. Per l’industria manifatturiera e public utilities (240 unità) la dinamica risulta invecepositiva anche se meno decisa rispetto ai mesi precedenti (+4%).

Crescono complessivamente le opportunità di lavoro nei servizi,in aumento di circa 40 unità (+9%) rispetto a un anno fa. All’interno del comparto, i servizi di alloggio e ristorazione domandano il più elevato numero di lavoratori nel mese (200 assunzioni), facendo segnare un +25% rispetto a dicembre 2022 (in valore assoluto più 40 unità).

In crescita anche la richiesta dei servizi alle imprese (100 assunzioni) con un +25% per 20 unità in più rispetto a dodici mesi fa. Stabili i servizi alle persone con 90 entrate previste.

Segnali negativi provengono invece dal comparto del commercio, dove la domanda di lavoro si ferma a 80 entrate segnando un calo di 20 unità rispetto a un anno fa.

Richiesta esperienza per 8 assunzioni su 10 tra qualifiche e diplomi professionali

Per il 68% delle assunzioni in programma a dicembre le imprese apuane cercano lavoratori che abbiano maturato una precedente esperienza lavorativa: nel settore nel 50% dei casi e nella professione nel 18%.

La richiesta di personale laureato, pari a 70 unità, vede una domanda di esperienza lavorativa per più di sette laureati su dieci (74%): nello stesso settore nel 42% dei casi e nella stessa professione nel 32%. Gli indirizzi di laurea più richiesti sono l’economico e l’ingegneria industriale (20 entrate per entrambi), con l’esigenza di aver già lavorato rispettivamente del 65% e del 78%.

Per il personale in entrata con qualifica/diploma professionale, che raggiunge le 300 unità, la richiesta di esperienza arriva al 76% delle posizioni lavorative, prevalentemente nel settore (57%). Si tratta anche del titolo di studio con la più elevata difficoltà di reperimento (64%). L’indirizzo più gettonato è la ristorazione con 100 entrate (esperienza: 80%), segue l’indirizzo meccanico con 50 unità (esperienza: 75%).

Le assunzioni programmate per le figure professionali condiploma secondario sono invece pari a 270 unità, il 64% delle quali necessitano di una precedente esperienza, nello stesso settore (47%) o nella professione (17%). Tra gli indirizzi più ricercati l’elettronica ed elettrotecnica, con 50 entrate previste e una domanda di esperienza contenuta (40%), e la meccanica, meccatronica ed energia dove le entrate previste sono 50 ma tutte con esperienza. La richiesta di lavoratoricon la sola scuola dell’obbligo è di 130 unità, con la necessità di conoscere l’attività lavorativa da svolgere nel 53% dei casi.

Lavoratori previsti in entrata per titolo di studio e gruppo professionale secondo l’esperienza richiesta
Provincia di Massa-Carrara – Mese di dicembre 2023
Entrate previste
(val. ass.)
con esperienza richiesta (%):
nella professionenel
settore
TOTALE79018%50%
Titolo di studio
Livello universitario7032%42%
Livello secondario27017%47%
Qualifica di formazione o diploma professionale30019%57%
Scuola dell’obbligo1307%47%
Gruppo professionale
Dirigenti, profess. con elevata specializz. e tecnici12030%43%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi33015%46%
Operai specializz. e conduttori di impianti e macchine26021%59%
Professioni non qualificate701%42%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Richieste elevate nella ristorazione, serve esperienza nel 73% dei casi

Tra i grandi gruppi professionali, a dicembre le richieste di esperienza più consistenti si riscontrano tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine:dei 260 ingressi in programma, all’80% è richiesta una precedente esperienza lavorativa, nello stesso settore (59%) o nella professione (21%). Tale condizione porta la difficoltà di reperimento di tali figure professionali al 67%. La necessità di aver già svolto un’attività lavorativa sale addirittura al 93% nei casi dei meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse/mobili (60 entrate) e al 95% per fonditori, saldatori, lattonieri, calderai e montatori di carpenteria metallica (40 entrate).

Per i dirigenti, le professioni con elevata specializzazione e i tecnici, che contano 120 ingressi nel mese, la richiesta di esperienza arriva al 73%. Questo valore scende al 64% per i 30 nuovi ingressi di tecnici dei rapporti con i mercati, mentre sfiora il 75% per le 90 entrate previste nelle altre professioni.

La conoscenza dell’attività lavorativa da svolgere arriva al 61% delle entrate previste per impiegati, professioni commerciali e nei servizi: a dicembre si prevede l’assunzione di 330 unità. La quota più consistente, nel pieno della stagione natalizia, è quella degli esercenti e addetti nelle attività della ristorazione, con una richiesta di circa 170 unità, il 73% delle quali in possesso di precedente esperienza. Bassa invece la richiesta di esperienza (30%) per reperire 60 addetti alle vendite.

Per quanto concerne il personale non qualificato (70 ingressi nel mese di dicembre) l’aver già svolto un’attività lavorativa interessa il 43% delle entrate. Le categorie più ricercate sono quelle del personale nei servizi di pulizia (40 unità, il 62% con esperienza) e del personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (30 unità, esperienza richiesta per il 26% delle posizioni).

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA A DICEMBRE 2023

Si conferma anche a dicembre la crescita della domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti che arrivano a programmare 2.110 assunzioni nel mese, mettendo a segno un +5% per 110 unità in più rispetto a dicembre 2022.

Resta elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con la difficoltà di reperimento dei profili richiesti da parte delle aziende pisane che nel mese arriva al 54% delle posizioni offerte, in lieve crescita rispetto a dicembre 2022 (+2 punti). Tra le motivazioni espresse dalle imprese la principale resta la mancanza di candidati (38%), in aumento di tre punti percentuali rispetto a dodici mesi fa, seguita dalla preparazione inadeguata degli stessi (11%) in calo di due punti.

Dal punto di vista contrattuale, il 31% del totale delle assunzioni previste a dicembre 2023 avverrà con contratti stabili, a tempo indeterminato (24%) o di apprendistato (7%), mentre per il restante 69% verranno proposti contratti a termine: a tempo determinato (48% delle entrate programmate), in somministrazione (13%) o con altre forme contrattuali (8%).

Le assunzioni previste dalle aziende pisane sono rivolte ai giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 36%,mentre nel18% dei casi potranno interessare personale immigrato.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Pisa – Dicembre 2023
 Dic-2023Dic-2022Var.  % Dic-2023/22
TOTALE entrate previste2.1102.000+5%
INDUSTRIA760720+6%
Industria manifatturiera e Public utilities560510+10%
Costruzioni200210-5%
SERVIZI1.3501.280+5%
Commercio330300+10%
Turismo (alloggio e ristorazione)390270+44%
Servizi alle imprese390420-7%
Servizi alle persone230300-23%
Giovani (%)36%32%+4pp
Di difficile reperimento:54%52%+2pp
Per mancanza di candidati38%35%+3pp
Per preparazione inadeguata11%13%-2pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Bene l’industria. Nel periodo natalizio crescono turismo, ristorazione e commercio

La richiesta di personale del comparto industriale pisano a dicembre è pari a 760 unità, il 36% del totale, in aumento del +6% per 40 unità in più rispetto a dicembre 2022. L’incremento si concentra nell’industria manifatturiera e public utilities (560 ingressi), che segna un +10% per 50 unità in più, mentre la domanda di lavoratori delle costruzioni diminuisce di 10 unità (-5%) rispetto all’anno precedente fermandosi a 200 entrate, anche per il progressivo esaurirsi della spinta derivante dagli interventi fiscalmente agevolati.

Le opportunità di impiego nei servizi, pari a1.350 unità nel mese (64% del totale), registrano una crescita di 70 entrate (+5%) rispetto a un anno prima. All’interno del comparto si rileva un incremento consistente delle assunzioni programmate dal settore alloggio e ristorazione (390 entrate) che aumentano di 120 unità (+44%) rispetto a dodici mesi fa. Cresce anche la domanda delle imprese del commercio (330 entrate, +30 unità), mentre diminuisce per i servizi alle imprese, dove la richiesta di lavoratori scende a 390 unità (-30 entrate, -7%) e, in maniera più consistente, per i servizi alle persone che programmano 230 nuove unità lavorative, 70 in meno (-23%) di dicembre 2022.

Richiesti laureati in economia e ingegneria, ma con esperienza

Per due assunzioni in programma su tre è richiesto di aver maturato precedenti esperienze lavorative: nel settore per il 46% delle entrate in programma e nella professione per il 21%.

Le imprese pisane a dicembre prevedono di assumere circa 270 laureati, per i quali viene richiesta una precedente esperienza lavorativa nell’86% dei casi, in un caso su due nella professione. Tra i diversi indirizzi di studio universitari il più richiesto è quello economico (80 assunzioni previste), con un bagaglio professionale pregresso richiesto all’88% dei candidati. Seguono, entrambi con 30 entrate previste, l’indirizzo di ingegneria industriale con una richiesta di esperienza del 73%, e l’indirizzo sanitario e paramedico con l’88%.

Per quanto concerne gli ITS, è senz’altro da segnalare l’elevata esperienza richiesta dalle imprese (73%), soprattutto nella professione (49%), per il reperimento dei 40 diplomati previsti in entrata.

La domanda delle aziende pisane di personale in possesso di diploma di scuola secondaria si ferma a 740 unità, con la necessità di aver già lavorato segnalata dagli imprenditori per due entrate su tre. L’indirizzo più ricercato è amministrazione, finanza e marketing (150 entrate), dove viene richiesta minore esperienza (57% delle posizioni), seguito da meccanica, meccatronica ed energia (70 entrate, 54%); per gli indirizzi socio-sanitario ed elettronica/elettrotecnica serve invece esperienza in quattro casi su cinque.

La domanda di personale in possesso di qualifica o diploma professionale raggiunge le 530 unità a dicembre, con una richiesta di precedenti esperienze lavorative per il 60% delle assunzioni programmate. La quota maggiore di ingressi, grazie anche al periodo natalizio, interessa la ristorazione con 160 unità e i sistemi e servizi logistici dove le entrate sono 110: in entrambi i casi per metà delle assunzioni vengono richieste adeguate conoscenze lavorative.

La domanda di personale in possesso della sola scuola dell’obbligo arriva a quota 540 unità, con un’esigenza di esperienza per le assunzioni di personale del 69%, in prevalenza nel settore (57%).

Lavoratori previsti in entrata per titolo di studio e gruppo professionale secondo l’esperienza richiesta
Provincia di Pisa – Mese di dicembre 2023
 Entrate previste
(val. ass.)
con esperienza richiesta (%):
nella professionenel
settore
TOTALE2.11021%46%
Titolo di studio
Livello universitario27054%33%
Istruzione tecnica superiore (ITS)4049%24%
Livello secondario74020%46%
Qualifica di formazione o diploma professionale53016%44%
Scuola dell’obbligo54012%57%
Gruppo professionale
Dirigenti, professioni con elevata specializz. e tecnici34053%28%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi8409%55%
Operai specializz. e conduttori di impianti e macchine68025%48%
Professioni non qualificate26010%35%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce la ristorazione, ma nel 75% è richiesta esperienza

Al 73% dei 680 operai specializzati e conduttori di impianti e macchine previsti in entrata a dicembre è richiesta una precedente esperienza lavorativa, nel settore per il 48% delle assunzioni e nella professione per il 25%. Si tratta del gruppo professionale con le più elevate difficoltà di reperimento, che arrivano a interessare quasi due entrate previste su tre. La parte più corposa delle assunzioni delle aziende interessa gli operai specializzati nella lavorazione di cuoio, pelli e calzature (100 assunzioni), per i quali la conoscenza del lavoro è richiesta nell’83% dei casi. Seguono, con 90 entrate ciascuno, i conduttori di veicoli a motore (difficoltà: 87%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (difficoltà: 66%): per i conduttori di veicoli si segnala in particolare una richiesta di esperienza nella professione che raggiunge il 53% delle entrate.

La domanda di dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici (340 unità) mostra una richiesta di precedenti esperienze lavorative che si attesta all’81%. Scende di qualche punto (71%) per i tecnici nei rapporti con i mercati (40 entrate), mentre sale all’83% per i tecnici della salute (40 entrate).

Una quota elevata di assunzioni delle aziende pisane a dicembre interessa gli impiegati e le professioni commerciali e nei servizi (840 entrate), dove la condizione di aver già lavorato arriva al 64%, quasi interamente nel settore. Gli esercenti e addetti nelle attività della ristorazione, grazie al periodo delle feste natalizie, rappresentano la parte più rilevante della domanda (380 unità) con una richiesta di esperienza che sale al 75%; seguono gli addetti alle vendite, con circa 200 entrate nel mese e la richiesta di una precedente esperienza lavorativa nella metà dei casi.

Per quanto concerne le professioni non qualificate (260 unità a dicembre) l’aver maturato precedenti esperienze lavorative interessa quasi una posizione su due. Le professioni più ricercate sono quelle del personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (130 unità; esperienza: 57%) e del personale nei servizi di pulizia (100 unità; esperienza: 34%).

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