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mercoledì, Aprile 24, 2024

I sostegni per le aziende che vogliono internazionalizzare un business domestico. I consigli di Mario Sabato

“Rischiosità nelle decisioni d’internazionalizzare un business domestico. Due dei principali attori di supporto all’esportazione del Made in Italy… che non si ferma mai”. Questo il titolo del quarto approfondimento a cura di Mario Sabato (Financial & International Consultant) sul mensile “Leasing Magazine”, dedicato al tema della pianificazione nell’internazionalizzazione del business delle imprese IV. Sabato si sofferma in particolare sull’attività svolta da Sace e Simest. Riceviamo e pubblichiamo l’anticipazione del numero di giugno del periodico di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli.

Qualunque imprenditore dovrebbe conoscere bene che il valore dell’azienda e le sue strategie sono sempre connesse tra loro in modo concatenato in quanto l’azienda crea valore in base alle strategie adottate tempo per tempo e che queste ultime, a loro volta, muovono risorse ed opportunità verso il traguardo di conseguire vantaggi economici.

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In pratica quando l’imprenditore chiede affidamenti alla sua banca, questa gli ricorderà al riguardo che la valutazione di un’azienda si basa oltre che sui suoi bilanci d’esercizio anche sulla capacità o meno di creare valore negli esercizi futuri (i.e.: sul business looking forward).

Ritornando alla strategia aziendale questa ha il preciso compito di allineare le competenze dell’azienda ma anche il capitale investito, con le opportunità dell’ambiente esterno, leggasi mercato domestico ma anche internazionale. Le risorse aziendali e l’organizzazione dell’i presa sono quindi in diretta dipendenza di quanto e come l’imprenditore vorrà organizzare il business dell’impresa tenendo d’occhio punti di forza aziendali con opportunità del mercato.

Sulla strada da percorrere per l’internazionalizzazione del business aziendale sono inoltre da tener presenti i seguenti fattori:

  • ad ogni movimento merce da e per l’estero corrispondono precisi aspetti doganali con regole e procedure da osservare;
  • la merce destinata all’export necessita spesso di certificazioni varie (a titolo non certo esaustivo: certificato di origine, di sanità ecc.) a seconda del Paese di destinazione nel mercato internazionale o di richiesta del compratore estero;
  • aspetti fiscali circa la vendita all’estero con introito dei fondi: va individuato con certezza dove pagare le tasse (ie la residenza fiscale del soggetto che esporta);
  • conoscenza accurata della più ricorrente normativa per l’attività con l’estero: per una sorta di convenzione internazionale le Norme ed Usi Uniformi – emesse e costantemente aggiornate dalla Camera di Commercio di Parigi – circa gli strumenti tecnici da adottare, sono strumenti riconosciuti da quasi tutti gli istituti di credito nel mondo.

Due principali attori in Italia che sostengono aziende esportatrici ed il business internazionale

Anche in Italia come in molti Paesi esteri sono indispensabili per il business da e con l’estero, le attività di banche e di alcuni players o partner istituzionali come ad esempio Sace e Simest che di fatto sono diventate negli anni un punto di riferimento per le aziende italiane, in quanto l’internazionalizzazione non si può improvvisare.

Nel nostro Paese operano banche a capitale sociale italiano e/o misto con banche estere ma anche filiali di queste ultime per lo più presenti con sportelli in Milano e Roma; parliamo, a titolo di esempio non esaustivo, di importantissime banche provenienti da vari Paesi tipo USA, Francia, Germania, Giappone, Lussemburgo, Olanda, PRC, Svizzera ecc., tutte comunque molto attive nel business internazionale commerciale e finanziario.

Quasi tutte le banche italiane dispongono di un servizio dedicato all’attività con l’estero al quale le aziende possono fare ricorso per esigenze finanziarie, bancarie e a volte anche assicurative utilizzando per queste ultime in stretta sinergia l’attività di Sace, certe di ricevere un servizio costruito su misura.

 Tra i prodotti più utilizzati per le transazioni internazionali e che il sistema bancario mette a disposizione delle aziende internationally oriented, troviamo generalmente:

  • incassi e pagamenti;
  • crediti documentari e Garanzie;
  •  rimesse documentate;
  • stand by L/Cs;
  • tesoreria a breve e/o medio termine;
  • attività in Forex Exchange; 4finanziamenti;
  • anticipi contrattuali e/odi fatture per l’export;
  • factoring nelle sue varie forme tecniche.

SACE

Questo organismo costituito nel 1977 è detenuto dallo Stato Italiano. Sace, acronimo di Sezione speciale per l’Assicurazione del Credito all’Esportazione, ha dichiarato, a margine di un suo rapporto sulle economie mondiali presentato a marzo 2022, che dall’inizio della pandemia Covid 19 ha mobilitato in Italia circa 90 miliardi di euro a sostegno di oltre 22.000 imprese italiane.

Il compito che lo Stato Italiano ha demandato alla Sace è quello di sostenere le aziende italiane sui mercati mondiali, laddove le stesse decidessero di costruire una operatività nel mercato globale. In breve la Sace è specialista – direttamente o per il tramite di sue società detenute – nelle principali attività finanziarie ed assicurative qui di seguito elencate:

  • assicurare le vendite all’estero (ma anche in Italia) nonché le esportazioni dal rischio di non pagamento per svariati motivi, tra i quali troviamo anche i rischi politici, catastrofici ed il Rischio Paese già trattato in precedenza;
  • garantire sia i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese per progetti di sviluppo internazionale sia quelli accordati ad aziende estere per l’acquisto di servizi e beni dell’impresa Italiana esportatrice;
  • porre in essere operazioni di Factoring (pro solvendo, pro soluto ed altre tipologie), concessione di crediti a breve termine nonché recupero crediti;
  • attivare programmi di advisory pe le aziende interessate, specie PMI, suggerendo i percorsi più adatti alle singole necessità.

La Sace ha anche ricevuto, a proposito di emergenza Coronavirus in Italia, un ruolo aggiuntivo ben preciso da attuare, dal Decreto Legge Liquidità del 6/4/2020, che ha stanziato 400 mld di euro da erogare alle aziende danneggiate da tale emergenza. Ben 200 mld sono stati destinati alle garanzie dello Stato sui prestiti bancari, erogabili più velocemente grazie alla presenza di garanzie emesse da Sace, mentre la differenza è stata studiata a sostegno delle aziende che operano sui mercati internazionali.

SIMEST

Questa società che appartiene al Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, nasce con la legge Italiana n. 100 nel 1990, con lo scopo precipuo di promuovere l’espansione delle aziende Italiane attraverso l’internazionalizzazione delle loro attività. La Simest affianca di fatto le imprese Italiane in tutto il loro business di internazionalizzazione, sin dalla prima valutazione del mercato di sbocco estero, anche attraverso crescita attraverso investimenti diretti. Unitamente alla Sace fa quindi parte di un polo export che provvede in qualche modo anche alla tutela degli interessi aziendali ed alla creazione di valore per l’impresa. La Simest può erogare finanziamenti a tasso agevolato, fornire supporto del credito all’export ed erogare liquidità per rafforzare la compagine societaria italiana tramite la partecipazione al capitale in qualità di socio istituzionale di minoranza.

Varie sono le tipologie dei finanziamenti – tutti a tassi agevolati ie: 10% del tasso di riferimento EU – previsti dalla Simest, specie per le piccole e medie imprese.

In breve i finaziamenti possono riferirsi alle esigenze aziendali di: Patrimonializzazione, Inserimento Mercati Esteri, Partecipazione a Fiere internazionali/mostre ovvero missioni del Sistema Italia all’estero, Temporary Export Manager, E-Commerce, Studi di Fattibilità, Programmi di assistenza tecnica specie per la formazione del personale.

Anche la Simest come la Sace, nell’emergenza Covid 19 ha ricevuto dal legislatore italiano l’ampliamento ed il potenziamento dei suoi mezzi e capacità con misure straordinarie, sempre a supporto delle imprese italiane.

Il richiamo costante ai mercati domestico e vieppiù internazionale porta ad esaltare la vocazione squisitamente commerciale cui si indirizza l’attività della Simest: la reale aderenza alla necessità delle aziende clienti, potrà generare un rapido quanto motivato sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese utenti.

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