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lunedì, Aprile 29, 2024

Lavoro: resta elevata a giugno la domanda delle imprese. Nel turismo e nel manifatturiero le maggiori opportunità

Sono più di 11mila i lavoratori richiesti dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa nel mese di giugno. L’ingresso nella stagione turistica mantiene ancora su livelli elevati la richiesta di personale nei servizi, ma anche il comparto industriale presenta segnali positivi. Le costruzioni mostrano invece un rallentamento legato probabilmente al progressivo esaurirsi degli incentivi fiscali. A fronte di questi sviluppi, restano però elevate le difficoltà di reperimento di manodopera. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di giugno 2023 su un campione di quasi 2.500 imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche ISR.

“La dinamica della domanda di lavoro – commenta Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – presenta diverse sfaccettature. Mentre il manifatturiero registra una crescente richiesta di assunzioni ed il turismo pare aver già effettuato parte degli ingressi, nelle costruzioni si intravedono i primi segnali di rallentamento. Mese dopo mese, tuttavia, continua a ripresentarsi la questione del mismatch domanda-offerta di lavoro. Per affrontare questa sfida, è importante favorire questo “incrocio” attraverso l’alternanza scuola-lavoro. A tal proposito, la Camera di Commercio ha appena pubblicato un bando che mira a dare visibilità ai racconti di alternanza ideati e realizzati dagli studenti degli Istituti scolastici. Inoltre, a breve, saranno disponibili contributi per facilitare la scelta di percorsi formativi e professionali in linea con le esigenze delle imprese. Si tratta di interventi – conclude Tamburini – che vogliono favorire la crescita delle imprese garantendo loro una forza lavoro qualificata e in sintonia con le dinamiche del mercato.”

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LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA A GIUGNO 2023

La domanda di lavoratori delle imprese lucchesi a giugno si ferma a 5.320 assunzioni previste, mostrando una lieve diminuzione (-260 unità; -5%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando però le assunzioni avevano toccato il livello più elevato del 2022.

Resta ancora elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a giugno le imprese prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 37% delle entrate in programma, un valore superiore di 8 punti rispetto a giugno 2022. Tra i motivi dichiarati dalle imprese il più indicato è la mancanza di candidati (27%), salito di otto punti percentuali rispetto a dodici mesi prima, seguito dalla loro preparazione inadeguata con l’8%, stabile rispetto a giugno 2022.

L’aver maturato una precedente esperienza nel settore resta un fattore importante per il 45% delle entrate previste, mentre un’esperienza nella professione viene richiesta nel 18% dei casi.

A giugno il 18% dei contratti proposti dalle imprese lucchesi è stabile, a tempo indeterminato (11%) o di apprendistato (7%), mentre il rimanente 82% delle entrate è previsto con rapporti di lavoro a termine: a tempo determinato il 68%, in somministrazione il 6% e con altri contratti l’8%.

Le imprese lucchesi riservano ai giovani con meno di 30 anni il 30% dei posti, mentre per una quota pari al 14% prevedono di assumere personale immigrato.

Le assunzioni per titolo di studio mostrano a giugno un aumento della richiesta dei soli lavoratori con qualifiche/diplomi professionali (1.060 entrate; +8%); si registra invece una diminuzione della domanda di laureati (330 assunzioni, in calo del 20% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), di diplomati di scuola secondaria (1.520 entrate; -4%) e di personale senza titolo di studio (2.390 entrate; -8%).

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Lucca – Giugno 2023
 Giu-2023Giu-2022Differenza % Giu-2023/2022
Entrate previste5.3205.580-5%
Livello Universitario330410-20%
Istruzione tecnica superiore (ITS)
Livello secondario1.5201.590-4%
Qualifica di formazione o diploma professionale1.060980+8%
Nessun titolo di studio2.3902.610-8%
Giovani (%)30%30%-0pp
Di difficile reperimento:37%29%+8pp
Per mancanza di candidati27%19%+8pp
Per preparazione inadeguata8%8%+0pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Resta elevata la richiesta del turismo. Cresce l’industria, arretrano le costruzioni

Delle 5.320 assunzioni programmate a giugno dalle imprese lucchesi, il 17% (900) sono previste nell’industria mentre il restante 83%, pari a 4.430 unità, sono attese nei servizi.

La domanda di lavoro delle imprese industriali registra una lieve crescita (+70 unità; +8%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un incremento per l’industria manifatturiera e public utilities, che segna un +16% (+90 unità), a fronte della contrazione delle costruzioni (-8%; -20 unità) che iniziano a mostrare gli effetti del progressivo esaurirsi degli interventi agevolati.

Diminuiscono anche le opportunità di impiego programmate a giugno dalle imprese dei servizi,in calo di -330 unità rispetto a un anno fa (-7%). All’interno del comparto tutte le attività economiche registrano saldi negativi, anche se di entità contenuta rispetto a giugno 2022: i servizi di alloggio e ristorazione, in piena stagione estiva, richiedono 2.020 lavoratori (38% del totale) facendo segnare una marginale diminuzione delle assunzioni (-1%, -20 unità), così come i servizi alle imprese dove la richiesta di lavoratori (660 entrate) scende di 10 unità. Anche il commercio (600 entrate) segnala un lieve calo del -3%, mentre la domanda di lavoratori dei servizi alle persone (1.140 unità) mostra invece un decremento del -20%, per 290 assunzioni in meno rispetto a giugno 2022.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Mese di Giugno 2023 – provincia di Lucca
 Giu-2023Giu-2022Var. ass.Var. %
TOTALE5.3205.580-260-5%
INDUSTRIA900830708%
Industria manifatturiera e Public utilities6605709016%
Costruzioni240260-20-8%
SERVIZI4.4304.760-330-7%
Commercio600620-20-3%
Turismo (alloggio e ristorazione)2.0202.040-20-1%
Servizi alle imprese660670-10-1%
Servizi alle persone1.1401.430-290-20%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Tra le professioni più richieste gli addetti alla ristorazione e ai servizi di pulizia

Tra i grandi gruppi professionali, a giugno è aumentata la domanda di impiegati, professioni commerciali e nei servizi (+30 unità; +1%) nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. In positivo anche la richiesta di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, salita di 140 unità (+18%) rispetto a giugno 2022, mentre è diminuita la richiesta di dirigenti, elevata specializzazione e tecnici (-180 unità; -32%) e delle professioni non qualificate (-250 entrate; -18%).

In linea con l’inizio della stagione turistica estiva, in provincia di Lucca a giugno la professione maggiormente richiesta dalle imprese è quella degli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione con 1.680 entrate, il 32% del totale delle assunzioni previste nel mese. Per un’entrata su tre le imprese prevedono difficoltà di reperimento: la quota più rilevante del mismatch tra domanda e offerta è dovuta alla mancanza di candidati (30%), mentre la preparazione inadeguata è indicata solo nel 4% dei casi. L’aver maturato una precedente esperienza nel settore è richiesto per il 47% delle entrate, mentre l’esperienza nella professione è indicata nel 22%. L’assunzione di giovani fino a 29 anni è prevista espressamente per il 34% delle posizioni, in un caso su quattro la figura richiesta dovrà coordinare altre persone.

Il 16% delle richieste del mese, pari a 840 unità, riguarda invece personale non qualificato nei servizi di pulizia, impiegato anche nel settore turistico, per il quale la difficoltà di reperimento arriva al 30%, nel 20% dei casi per mancanza di candidati; a quasi una figura ogni due è richiesta un’esperienza precedente nel settore (47%). Le assunzioni rivolte esplicitamente a giovani fino a 29 anni rappresentano il 9% circa, anche se per una assunzione su due l’età non risulta un fattore rilevante. Per la quasi totalità delle entrate non è previsto alcun livello di istruzione se non la scuola dell’obbligo.

Per gli addetti alle vendite le assunzioni programmate sono 360, con una difficoltà di riscontro sul mercato del lavoro del 23% circa, dovuta nel 18% dei casi alla mancanza di candidati e per il 5% a una preparazione inadeguata degli stessi. A una figura professionale in ingresso su due viene richiesta una precedente esperienza nel settore dove andrà ad operare. Le opportunità per i giovani fino a 29 anni raggiungono il 41% delle figure cercate, un valore 11 punti percentuali superiore alla media generale.

La richiesta di professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia è pari a 340 unità complessive. Trattandosi di professioni che richiedono particolari requisiti, la richiesta di precedenti esperienze nel settore arriva a sfiorare il 70% delle entrate previste, il valore più elevato tra le varie professioni.

Da menzionare anche la richiesta di 160 unità di addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela, che scontano una difficoltà di reperimento che arriva al 41% del totale, dovuta principalmente alla mancanza di candidati. Nel 40% dei casi si tratta di posizioni lavorative rivolte a figure giovanili. Anche in questo caso l’esperienza nel settore assume particolare importanza per le aziende, arrivando al 39% del totale.

Significativa anche la domanda di personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci, pari a 160 unità nel mese, di difficile reperimento nel 28% dei casi e per un terzo indirizzate a giovani.

Le professioni più domandate dalle imprese – mese di Giugno 2023 – provincia di Lucca
ProfessioneEntrate previste
(v.a.)
Difficoltà di reperimento per (%):con esperienza richiesta (%):fino a 29 anni
Totale*mancanza di candidatipreparaz. Inadeguata candidatinella professionenel
settore
TOTALE5.32037278184530
Esercenti e addetti nelle attività di ristorazione1.68034304224734
Personale non qualificato nei servizi di pulizia840302035479
Addetti alle vendite3602318544641
Prof. qualif. nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia34013103166726
Addetti all’accoglienza e all’informaz. clientela16041365153940
Pers. non qualif. addetto a spostamento e consegna merci1602816462433
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022
* Il totale delle difficoltà di reperimento comprende anche la modalità residuale “altri motivi”, non esposta nella tavola.


LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA A GIUGNO 2023

Dopo un inizio d’anno favorevole, a giugno 2023 la domanda di lavoro da parte delle imprese di Massa-Carrara ha registrato una lieve diminuzione (-5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in valore assoluto meno 100 unità) attestandosi a quota 2.040 ingressi.

Come nei mesi precedenti resta rilevante il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a giugno le imprese apuane prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 45% delle entrate in programma, un valore superiore di 4 punti rispetto a quanto segnato a giugno 2022.

La mancanza di candidati, che si attesta al 28% delle entrate in programma (due punti percentuali in più rispetto all’anno precedente), resta la principale difficoltà delle imprese, seguita dalla preparazione inadeguata degli stessi indicata per il 14% degli ingressi.

Ai lavoratori in entrata è inoltre richiesto di aver maturato una precedente esperienza lavorativa, nel settore nel 44% dei casi e nella professione nel 15%.

Le assunzioni programmate dalle aziende sono stabili nel 21% dei casi (due punti percentuali in più rispetto all’anno precedente), ovvero con forme contrattuali a tempo indeterminato (12%) o di apprendistato (9%). Per il restante 79% si tratta di rapporti a termine, con i contratti a tempo determinato proposti nel 69% dei casi, quelli di somministrazione nel 2% e altre forme contrattuali nel restante 8%.

Il 35% delle entrate previste interesserà i giovani con meno di 30 anni, valore in aumento di settepunti rispetto al 2022, mentre per un 15% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.

La distinzione delle assunzioni programmate per titolo di studio evidenzia una contrazione di un terzo (-60 unità) della richiesta di laureati (che si attesta a 120 entrate) rispetto a giugno 2022; in aumento invece la domanda di diplomati di scuola secondaria (610 entrate totali, +20%) e di lavoratori in possesso di qualifica/diploma professionale (430 entrate, +10%). Diminuisce invece di sedici punti percentuali la richiesta di personale senza titolo di studio (880 entrate totali).

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Massa-Carrara – Giugno 2023
 Giu-2023Giu-2022Differenza % Giu-2023/2022
Entrate previste2.0402.140-5%
Livello Universitario120180-33%
Istruzione tecnica superiore (ITS)
Livello secondario610510+20%
Qualifica di formazione o diploma professionale430390+10%
Nessun titolo di studio8801.050-16%
Giovani (%)35%28%+7pp
Di difficile reperimento:45%41%+4pp
Per mancanza di candidati28%26%+2pp
Per preparazione inadeguata14%13%+1pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce la richiesta di lavoratori per manifatturiero, costruzioni e commercio. Il turismo fa segnare la più elevata richiesta.

Delle 2.040 entrate programmate a giugno dalle imprese apuane, il 22% (440) sono previste nell’industria,e il restante il 78%, pari a 1.600 unità, nei servizi.

Le assunzioni programmate dalle imprese industriali mostrano una decisa crescita (+60 unità, +16% rispetto a dodici mesi prima): nel dettaglio, le costruzioni aumentano la richiesta di personale di 30 unità (+33%), mostrando ancora una certa vitalità nonostante il progressivo esaurirsi della spinta derivante dagli interventi fiscalmente agevolati. Per l’industria manifatturiera e public utilities la dinamica risulta positiva anche se meno decisa (+7%).

Diminuiscono, invece, le opportunità di lavoro nei servizi,in calo di 160 unità (-9%) rispetto a un anno fa. All’interno del comparto, i servizi di alloggio e ristorazione domandano il più elevato numero di lavoratori nel mese (690 assunzioni, il 38% del totale provinciale) pur facendo segnare un -3% rispetto a giugno 2022 (in valore assoluto meno 20 unità), complice anche un inizio della stagione turistica anticipato.

Più consistenti, invece, le diminuzioni dei servizi alle persone,dove la richiesta di lavoratori scende di 100 unità rispetto all’anno precedente (-17%), e dei servizi alle imprese in calo del -16% per 40 unità in meno rispetto a giugno 2022.

Aumenta invece la domanda di lavoro del commercio, dove si registra un incremento del +5%, per 10 unità in più.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – mese di Giugno 2023 – provincia di Massa-Carrara
 Giu-2023Giu-2022Var. ass.Var. %
TOTALE2.0402.140-100-5%
INDUSTRIA4403806016%
Industria manifatturiera e Public utilities320300207%
Costruzioni120903033%
SERVIZI1.6001.760-160-9%
Commercio200190105%
Turismo (alloggio e ristorazione)690710-20-3%
Servizi alle imprese210250-40-16%
Servizi alle persone500600-100-17%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Nella ristorazione le maggiori richieste, in crescita gli operai specializzati nelle costruzioni

Gli impiegati, professioni commerciali e nei servizi, pur diminuendo leggermente rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, rappresentano la quota più rilevante di figure professionali ricercate dalle aziende, per un totale di 1.150 unità, il 56% del totale.

Complice la stagione estiva, quella degli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione, con 650 unità richieste a giugno 2023 (32% del totale delle assunzioni in provincia), è la figura professionale più ricercata in provincia. La difficoltà di reperimento, pari al 44% del totale, è dovuta nel 29% dei casi alla mancanza di candidati e nel 13% alla preparazione inadeguata degli stessi. La richiesta di esperienza nel settore interessa quasi un’assunzione su due (46%), mentre quella nella professione si ferma all’8%. Le entrate sono rivolte esplicitamente a giovani fino a 29 anni nel 46% dei casi, un valore 11 punti superiore alla media provinciale.

Segue la richiesta di professioni non qualificate nei servizi di pulizia, legata anche al settore turistico, con 180 unità a giugno 2023, per le quali la difficoltà di reperimento si attesta al 33% del totale, un valore inferiore di 12 punti alla media generale. Tra le cause, la mancanza di candidati è indicata dalle imprese per il 28% delle entrate, mentre la preparazione inadeguata si ferma al 2%. Per quasi un’entrate su due è richiesta esperienza nel settore, e per quattro assunzioni su cinque è sufficiente la scuola dell’obbligo.

La richiesta di addetti alle vendite a giugno tocca le 170 unità (8% del totale), con un mismatch tra domanda e offerta di lavoro pari al 24% del totale, uno dei valori più contenuti; risulta elevata invece la richiesta di esperienza nel settore, che interessa il 45% delle posizioni lavorative programmate. Un’assunzione su due è rivolta a giovani fino a 29 anni.

Le professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia, con 120 entrate previste, presentano una bassa difficoltà di reperimento (27%) ma una elevata richiesta di esperienza nel settore che tocca il 64% delle assunzioni, mentre quella nella professione si ferma all’11%. Per più della metà (55%) delle assunzioni è sufficiente il titolo di scuola dell’obbligo, nel 31% dei casi è richiesta una qualifica/diploma professionale. Resta elevata la richiesta di giovani che arriva al 42% delle entrate.

Le aziende apuane chiedono poi addetti alla accoglienza e all’informazione della clientela e operai specializzati, dei meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse e mobili (70 unità per entrambi). Per gli operai specializzati le imprese denunciano difficoltà di reperimento nel 68% dei casi, con una richiesta di esperienza, nel settore (56%) o nella professione (18%), parimenti elevata. Il 57% delle assunzioni programmate dalle imprese è rivolto a personale fino a 29 anni.

Le professioni più domandate dalle imprese – mese di Giugno 2023 – provincia di Massa-Carrara 
ProfessioniEntrate previste
(v.a.)
Difficoltà di reperimento per (%):con esperienza richiesta (%):fino a 29 anni (%) 
Totale*mancanza di candidatipreparaz. inadeguata candidatinella professionenel
settore
 
TOTALE2.040452814154435 
Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione65044291384646 
Personale non qualificato nei servizi di pulizia18033282468 
Addetti alle vendite1702417534550 
Professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia12027421116442 
Addetti all’accoglienza e inform. della clientela701918133816 
Meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili70682443185657 
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023
* Il totale delle difficoltà di reperimento comprende anche la modalità residuale “altri motivi”, non esposta nella tavola.

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA A GIUGNO 2023

Dopo l’arretramento registrato a maggio, la domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti torna a crescere nel mese di giugno, mettendo a segno un +6% per 210 unità in più rispetto a giugno 2022, e portandosi a 3.840 assunzioni programmate.

Resta elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con le difficoltà nel reperimento dei profili richiesti da parte delle aziende pisane che nel mese arrivano al 41% delle figure offerte, in lieve crescita rispetto a giugno 2022.

Tra le motivazioni espresse dalle imprese la principale resta la mancanza di candidati (27%), in aumento di quattro punti percentuali rispetto a dodici mesi prima, seguita dalla preparazione inadeguata degli stessi (stabile all’11%). Alle figure lavorative in entrata è richiesto di aver maturato precedenti esperienze in azienda: nel settore per il 44% delle assunzioni in programma o nella professione per il 14%.

Dal punto di vista contrattuale, il 20% del totale delle assunzioni previste a giugno 2023 avverrà con contratti stabili, a tempo indeterminato (14%) o di apprendistato (6%), mentre per il restante 80% verranno proposti contratti a termine: a tempo determinato (58% delle entrate programmate), in somministrazione (16%) o con altre forme contrattuali (6%).

Le assunzioni previste dalle aziende pisane interessano i giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 29%,mentre il16% delle posizioni è riservato a personale immigrato.

A giugno 2023 la richiesta di laureati subisce una decisa contrazione, con un calo di 140 unità (-32%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, fermandosi a 300 assunzioni programmate. Cresce invece la richiesta di diplomati di scuola secondaria che arriva a 1.470 assunzioni, per 430 ingressi in più (+41%), e di lavoratori con qualifiche/diplomi professionali che sale a 770 posizioni lavorative, 120 in più rispetto a giugno 2022 (+18%).

Scende invece la richiesta di personale senza titolo di studio,pari a 1.290 unità, in calo di 190 unità (-13%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Pisa – Giugno 2023
 Giu-2023Giu-2022Differenza % Giu-2023/2022
Entrate previste3.8403.630+6%
Livello Universitario300440-32%
Istruzione tecnica superiore (ITS)
Livello secondario1.4701.040+41%
Qualifica di formazione o diploma professionale770650+18%
Nessun titolo di studio1.2901.480-13%
Giovani (%)29%2%+27pp
Di difficile reperimento:41%39%+2pp
Per mancanza di candidati27%23%+4pp
Per preparazione inadeguata11%11%0pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Bene l’industria manifatturiera e il turismo, perdono costruzioni e servizi

La richiesta di personale del comparto industriale pisano a giugno è pari a 1.410 unità, il 37% del totale, in aumento di 330 unità rispetto a giugno 2022, per un +31%: l’incremento si concentra nell’industria manifatturiera e public utilities (1.140 ingressi), che segna un +61% per 430 unità in più, mentre la domanda di lavoratori delle costruzioni diminuisce di 90 unità (-25%) rispetto all’anno precedente fermandosi a 270 unità, anche a causa del progressivo esaurirsi della spinta derivante dagli interventi fiscalmente agevolati.

Le possibilità di impiego nei servizi, pari a2.440 unità (63% del totale), mostrano un lieve rallentamentonel mese di giugno registrando una flessione di 110 unità (-4%) rispetto a un anno prima. All’interno del comparto si rileva un incremento delle assunzioni programmate dal settore alloggio e ristorazione (940 entrate in programma) che, con l’inizio della stagione turistica, mostra una crescita della richiesta di personale (+100 unità, +12%) rispetto a dodici mesi prima. Sostanzialmente stabile la domanda delle imprese del commercio (370 entrate, -10 unità), mentre si rilevano diminuzioni per i servizi alle imprese, dove la richiesta di lavoratori scende a 710 unità (-160, -18%) e per i servizi alle persone che rispetto a giugno 2022 domandano 40 unità lavorative in meno (-9%).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Mese di Giugno 2023 – provincia di Pisa
 Giu-2023Giu-2022Var. ass.Var. %
TOTALE3.8403.6302106%
INDUSTRIA1.4101.08033031%
Industria manifatturiera e Public utilities1.14071043061%
Costruzioni270360-90-25%
SERVIZI2.4402.550-110-4%
Commercio370380-10-3%
Turismo (alloggio e ristorazione)94084010012%
Servizi alle imprese710870-160-18%
Servizi alle persone420460-40-9%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Nella ristorazione le professioni maggiormente richieste, in crescita gli operai specializzati

La crescita della domanda del comparto turistico viene confermata dall’analisi delle professioni più richieste dalle imprese pisane: circa 850 delle 3.840 assunzioni previste a giugno, il 22%, interesseranno infatti esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione. La difficoltà di reperimento di tali figure professionali si ferma al 31%, dieci punti percentuali in meno della media provinciale, e risulta legata alla mancanza di candidati nel 22% dei casi e a una preparazione inadeguata degli stessi per il 7%. Quasi un’assunzione ogni due è rivolta a personale in possesso di una qualifica o di un diploma professionale, e ai candidati è richiesta una precedente esperienza nel settore per il 60% delle entrate in programma. Il 40% delle assunzioni riguarderà giovani fino a 29 anni, undici punti in più della media generale.

Tra le assunzioni di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, a giugno spicca la richiesta di fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, con 360 richieste nel mese.  Per tali figure professionali le imprese pisane indicano una bassa difficoltà di reperimento, pari al 13% delle assunzioni, e una richiesta di esperienza (nel settore o nella professione) per appena il 6% delle posizioni da ricoprire.

Seguono le professioni non qualificate nei servizi di pulizia, legate anche al settore turistico, per le quali sono previste 290 entrate a giugno 2023: per tale figura professionale le imprese prevedono difficoltà di reperimento per il 35% del totale assunzioni, dovute alla mancanza di candidati nel 26% dei casi, mentre viene richiesta esperienza nel settore nel 38% dei casi. Per tali posizioni lavorative le imprese non indicano una preferenza esplicita per i giovani (solo il 6% del totale).

La richiesta di addetti alle vendite arriva a circa 250 unità a giugno, con difficoltà di reperimento di candidati idonei previste dalle imprese per il 23% delle assunzioni in programma: nel 15% dei casi per mancanza di candidati, nel 6% per preparazione inadeguata degli stessi e per il restante 2% per altri motivi. La richiesta di esperienza nel settore arriva al 42% delle posizioni. La domanda di giovani risulta molto elevata, con il 58% delle assunzioni loro dedicate, un valore trenta punti superiore alla media provinciale.

Significativa anche la richiesta di operai specializzati della lavorazione del cuoio, delle pelli e delle calzature, pari a 170 unità a giugno 2023. La specializzazione necessaria per lo svolgimento di tali mansioni ne attesta la difficoltà di reperimento al 56%, un valore quindici punti superiore alla media provinciale, con una richiesta di esperienza decisamente elevata, che raggiunge il 37% nella professione e il 41% nel settore. Per un lavoratore su due è sufficiente l’istruzione obbligatoria, ma nel 43% dei casi è richiesto un diploma di scuola secondaria.

Le professioni più domandate dalle imprese – mese di Giugno 2023 – provincia di Pisa
ProfessioniEntrate previste
(v.a.)
Difficoltà di reperimento per (%):con esperienza richiesta (%):fino a 29 anni (%)
Totale*mancanza candidatipreparaz. inadeguata candidatinella professionenel
settore
TOTALE3.840412711144429
Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione8503122736040
Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica3601384665
Personale non qualificato nei servizi di pulizia290352622386
Addetti alle vendite2502315644258
Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci1803222834632
Operai specializzati della lavorazione del cuoio, delle pelli e delle calzature170564110374114
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023
* Il totale delle difficoltà di reperimento comprende anche la modalità residuale “altri motivi”, non esposta nella tavola.

L’indagine

La rilevazione ha coinvolto in provincia di Lucca, Massa-Carrara e di Pisa, rispettivamente un campione di 997, 487 e di 1.005 aziende in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per il trimestre oggetto di indagine.

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