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venerdì, Dicembre 6, 2024

Nautica, un settore in crescita. Tempo di bilanci e di affari ai grandi saloni di Cannes, Genova e Monaco

Settembre è il mese dei grandi saloni internazionali della nautica: si parte con Cannes, si prosegue con Genova e si chiude con Monaco. Una presentazione degli eventi sarà pubblicata sul  prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli. Nell’articolo – intitolato Nautica: i grandi appuntamenti del settore. Tempo di bilanci per l’industria nautica in Italia, che sta tornando ai livelli record del 2007/2008che riceviamo e pubblichiamo in anteprima –  il giornalista Gianfranco Poma traccia anche un quadro del settore che sta vivendo un momento molto positivo.   

La nautica italiana sta vivendo un momento di grande ripresa, ferme restando le difficoltà congiunturali degli ultimi mesi, quali il caro-energia, l’inflazione, l’aumento dei costi delle materie prime e le conseguenze sui mercati internazionali della crisi russo-ucraina.

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Nel marzo scorso i dati di preconsuntivo 2021 sull’andamento dell’industria nautica in Italia riportati da Monitor, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, indicavano una possibile crescita del fatturato globale del settore intorno a un valore di +23,8%, con un range di variazione del ±5%, per attestarsi però con ogni probabilità nella fascia superiore di stima con un fatturato complessivo che potrebbe sfiorare la soglia dei 6 miliardi di euro, tornando ai livelli massimi già raggiunti nel biennio 2007/2008. Come aveva dichiarato allora il presidente dell’associazione, Saverio Cecchi, che guida anche “I saloni nautici”, la società controllata da Confindustria Nautica che organizza la grande rassegna di Genova, il settore ha una forte propensione all’export, con un tasso di esportazione dell’86% della produzione nazionale di unità da diporto. Inoltre l’Italia è leader mondiale nella produzione di superyacht (con oltre il 50% degli ordini globali) oltre che nei settori delle imbarcazioni pneumatiche, della componentistica e degli accessori.

I dati definitivi di consuntivo 2021 saranno comunicati al Salone Nautico Internazionale di Genova a settembre, che è il mese dei grandi appuntamenti espositivi del settore. Si parte infatti con la 44esima edizione del Cannes Yachting Festival che si terrà da martedì 6 a domenica 11 settembre nelle celebre cornice della Croisette. Si prosegue con il Salone di Genova, dal 22 al 27 settembre, e si chiude a Monte Carlo con il Monaco Yacht Show in scena dal 28 settembre al 1° ottobre.

Procedendo in ordine temporale, quello di Cannes è definito dai suoi organizzatori come il più grande salone in acqua d’Europa, oltre che il primo evento nautico di portata internazionale della stagione. “Grazie alla rinnovata fiducia dei nostri espositori – ha dichiarato Sylvie Ernoult, direttrice dello Yachting Festival – , l’edizione 2022 si profila sotto ottimi auspici con previsioni simili all’anno precedente, ovvero 550 espositori e 140 anteprime. Il numero delle imbarcazioni è in aumento e speriamo seriamente di avvicinarci alle 650 unità in esposizione. I nostri visitatori avranno il piacere di scoprire pepite in acqua e a terra, di tutte le dimensioni e di tutti i tipi, dotate di un motore ‘classico’ o proiettate verso il futuro con i primi sistemi integrati di propulsione elettrica, ibrida o a idrogeno”.

Come si legge su Daily Nautica, la rassegna francese attira ogni anno circa 55 mila visitatori provenienti da tutto il mondo ed è una delle più eclettiche. Anche quest’anno lo Yachting Festival sarà suddivio per tipologia di imbarcazione: le unità a motore e le relative attrezzature saranno esposte nel Vieux Port che ospiterà anche la “Luxury Gallery”, spazio dedicato al lusso e all’arte di vivere, mentre il Port Canto metterà in mostra il mondo della vela, i più grandi yacht del salone nell’area “Yacht Brokerage & Charter” e i giochi d’acqua nel settore “Toys”. Sarà allestita anche una “Green Route” dove saranno esposte soluzioni per ridurre l’impatto ambientale dell’industria nautica sugli ecosistemi marini.

Numeri ancora più rilevanti li può vantare Il Salone di Genova, definito dagli organizzatori “l’evento più rappresentativo dell’eccellenza a livello mondiale del comparto della nautica da diporto italiana, che mette al centro la qualità e il saper fare di un comparto fiore all’occhiello del Paese”. Inoltre “rappresenta un appuntamento irrinunciabile sia per il mercato internazionale della nautica, sia per gli appassionati del mare ed è una piattaforma globale di confronto istituzionale, tecnico e di mercato per tutto il settore 365 giorni”. La manifestazione è caratterizzata ogni anno da appuntamenti speciali, eventi sportivi, convegni, seminari tecnici e tutte le novità della nautica internazionale, che coinvolgono operatori del settore e appassionati del mare.

La 62ª edizione è già sold-out da giugno in termini di adesioni di espositori italiani e internazionali con tanto di apertura di una lista d’attesa, ed “è lo specchio di un mercato caratterizzato da un trend di crescita molto sostenuto, a conferma dell’autorevolezza e della forza della manifestazione”. Inoltre le 61 edizioni all’attivo della rassegna “costituiscono un patrimonio unico, capace di coniugare storia, conoscenza, competenza, saper fare, design, tecnologia, innovazione, ricerca, sviluppo e business. Una realtà capace di saldare la solidità del passato con la visione del futuro, affermandosi come modello di evento all’avanguardia, efficace e concreto, che ha dato prova di forza e resilienza, un simbolo del Paese e del made in Italy nel mondo”.

Il Salone ligure sta attraversando una fase di evoluzione del proprio layout in vista della realizzazione del nuovo Waterfront di Genova prevista per il 2023, ma propone quello che viene definito “il collaudato format multi-specialistico, con rinnovati servizi dedicati e sviluppati per i cinque segmenti di mercato che lo rappresentano: Yacht e Superyacht, Sailing World, Boating Discovery, Tech Trade e Living the Sea”. Insomma, l’evento è un contenitore di cinque saloni, assolutamente complementari e, nello stesso tempo, caratterizzati da una propria identità, “ognuno con rinnovati servizi dedicati e sviluppati per garantire ad ogni segmento e clientela un servizio sempre più vicino alle specifiche esigenze”.

La manifestazione può vantare oltre 200.000 mq di superficie espositiva tra terra e acqua, mille imbarcazioni in mostra, l’85% delle aree completamente all’aperto, una ricca agenda di eventi e workshop che si terranno presso il Padiglione Blu, nelle Sale Forum ed Innovation e nella cornice della Terrazza, oltre al palinsesto di appuntamenti presso il Teatro del Mare. Numeri da record che trasformano Genova nella capitale mondiale della nautica, come testimonia anche il fatto che siano andati a ruba non solo gli spazi espositivi, ma anche i biglietti messi in vendita dal 4 luglio sul web: alla metà di agosto, rispetto allo stesso periodo del 2021, gli acquisti hanno segnato un +109,3%, favorito anche dall’andamento della pandemia e dal desiderio di un ritorno alla normalità.

Vista la vocazione all’export della nautica italiana, in collaborazione con Ice Agenzia, a marzo il Salone è stato lanciato a livello mondiale all’Expo Dubai e poi a luglio nel cuore di Manhattan, nella sede storica del prestigioso New York Yacht Club, con l’evento Italian Yachting Industry, dedicato alla presentazione dell’eccellenza nautica del nostro Paese. La scelta è ricaduta su New York perché la metropoli statunitense ha sempre svolto un ruolo da protagonista nel settore del yachting globale e insieme a Miami e Fort Lauderdale in Florida svolge un ruolo di primo piano nel settore della ricerca, dell’innovazione e della progettazione di barche all’avanguardia. Inoltre, come spiega Confindustria Nautica, gli States “rappresentano stabilmente il primo mercato per la diportistica italiana nel mondo: con 10 anni di crescita continua a due cifre, l’Italian yachting ha nel mercato americano il suo luogo dei record”. Nel 2021 il volume d’affari è stato di circa 500 milioni, e nel 2022 è a + 102% sul medesimo periodo. L’export di yacht italiani negli Usa ha raggiunto nei primi mesi del 2022 il massimo storico, sfiorando la soglia dei 3,5 miliardi di dollari ed il mercato americano rappresenta ormai un target strategico e imprescindibile per i nostri cantieri. “Ciò avviene – spiega ancora l’associazione di categoria – perché l’industria della nautica da diporto italiana è la quintessenza del Made in Italy con yachts & boats che presentano allo stesso tempo tecnologia, design, materiali, assieme a performance, innovazione, stile e creatività”. E il solo modo per ammirare in modo organico l’intera gamma di novità della produzione di barche e yacht Made in Italy è visitare il Salone di Genova, la massima vetrina dell’industria nautica italiana, tanto più che, alla luce dei numeri del settore, quest’anno assume una prospettiva particolarmente interessante.

Chiude la serie di esposizioni la 31esima edizione del Monaco Yacht Show, ritenuta la più grande esposizione internazionale dedicata al mondo dei superyacht, in programma dal 28 settembre al 1° ottobre allestita presso le banchine del Port Hercule nel Principato monegasco. L’evento è famoso proprio per l’eccezionale qualità e lunghezza dei superyacht in esposizione. E’ prevista la partecipazione di oltre cento imbarcazioni, tra cui molte in anteprima, oltre ad aziende selezionate che rappresentano il gotha dello yachting. Insomma, la favola della nautica non si ferma e continua a far sognare.  

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