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martedì, Maggio 14, 2024

Passa l’integrazione del REPowerEU con i 6,3 miliardi del Piano transizione 5.0: ecco come saranno gli incentivi

Via libera dalla Commissione Europea alla proposta italiana di modifica del PNRR con l’integrazione del REPowerEU e 6.3 miliardi per il Piano transizione 5.0. Il piano prevede incentivi articolati in tre moduli: uno per l’efficienza energetica, uno per l’autoconsumo e uno per la formazione.

Le aliquote dei nuovi incentivi per la transizione green dipenderanno dai miglioramenti dimostrati sul fronte dei consumi energetici. Il Piano di transizione 5.0 partirà con una dotazione di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024/2025: risorse queste che si sommeranno a quelle già previste per il piano di transizione 4.0.

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Si tratterà di due incentivi complementari: mentre il transizione 4.0 continuerà ad incentivare l’acquisto di beni 4.0, il Piano di transizione 5.0 prevederà incentivi per quegli investimenti in beni ed attività che generino risparmi energetici o apportino miglioramenti dell’efficienza energetica.

I 6,3 miliardi per il Piano transizione 5.0 fanno parte delle più ampie risorse che il piano REPowerEU porterà all’interno del PNRR, che è stato a sua volta rivisto ed ha ora un valore di 194,4 miliardi di euro che potranno complessivamente rilanciare l’attività economica dell’azienda Italia.

Il documento di revisione del PNRR era stato presentato la scorsa estate dal governo e proponeva sia delle modifiche al piano nazionale di ripresa e resilienza – con la rimozione di alcuni interventi giudicati irrealizzabili e la riallocazione delle risorse relative per svincolarsi dalla dipendenza del gas russo e accelerare la transazione energetica.

I dettagli del piano di transizione 5.0 saranno contenuti in un prossimo decreto legge dedicato. Tuttavia emergono già i contorni della struttura generale del piano a cui sono dedicati 6.3 miliardi così distribuiti:

  • 3.780 milioni per modulo energy efficiency,
  • 1.890 milioni per autoconsumo e autoproduzione,
  • 630 milioni per la formazione.

Si tratta di provvidenze molto importanti e significative per accompagnare investimenti strutturali finalizzati e dare un contributo decisivo al rilancio della nostra industria e alla nostra economia più in generale. E’ logico aspettarsi una risposta fattiva e intelligente della nostra imprenditoria produttiva.

Gianfranco Antognoli

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