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venerdì, Maggio 3, 2024

Previste 19mila assunzioni fino a dicembre a Lucca, Massa e Pisa. Sempre più difficile trovare personale

Sono quasi 19mila le assunzioni che le imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa hanno in programma di effettuare nel trimestre ottobre-dicembre 2023, +2% rispetto al medesimo periodo del 2022. La previsione è in controtendenza a quella nazionale che registra infatti una flessione del -1,4%. Il dato, quindi, fotografa una buona tenuta grazie soprattutto al settore costruzioni che rileva migliori percentuali di crescita (+14%), presumibilmente ancora sotto la spinta dei vari incentivi fiscali e dei progetti derivanti dal PNRR. Stabile nel trimestre, invece, la domanda di lavoro nei servizi, in crescita soprattutto nell’alloggio e ristorazione, probabilmente per l’influenza positiva dell’avvicinarsi del periodo natalizio. I servizi alle persone evidenziano un invece calo. Continua a colpire, in questo scorcio di fine 2023, la difficoltà di reperimento del personale che le imprese valutano tra il 50 ed il 60% delle posizioni ricercate.

Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati su un campione di quasi 2.200 imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa con dipendenti, dal Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.

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“I dati sulla domanda di lavoro – afferma il presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini – segnano ancora una crescita e il dato non è da sottovalutare, se comparato a quello nazionale di segno negativo, in quanto sintomo di una certa reattività del nostro sistema imprenditoriale, nonostante una situazione congiunturale e geopolitica che si sta ulteriormente complicando. Ciò che preoccupa, e che colloca le province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa in posizione addirittura peggiore rispetto alla situazione nazionale, è la difficoltà delle imprese nel trovare i lavoratori richiesti, con un mismatch che assume i connotati della strutturalità. Allineare il mondo della formazione e della riqualificazione professionale a quello delle imprese diventa quindi una priorità. Come Camera di Commercio, in coerenza ad una nostra specifica competenza – conclude Tamburini – abbiamo messo a disposizione delle imprese con uno specifico bando 100mila euro per ospitare in azienda studenti della scuola secondaria di secondo grado per stage e tirocini tarati sulle reali esigenze dell’impresa.”

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA

La previsione sul trimestre ottobre-dicembre 2023

Nel trimestre ottobre-dicembre 2023 le assunzioni in programma da parte delle imprese lucchesi con dipendenti sfiorano le 7.700 unità, con una buona crescita (+8%, corrispondente a +540 unità) rispetto al trimestre finale del 2022.

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro risulta elevato nella previsione trimestrale, con difficoltà di reperimento dichiarate per il 54% delle assunzioni previste: il ridotto numero di candidati (31%) e l’inadeguatezza della preparazione (17%) restano le cause più indicate dalle imprese.

L’aver maturato una precedente esperienza nel settore, ricercata per il 45% delle assunzioni, si conferma uno dei requisiti maggiormente richiesti dalle imprese; seguono l’esperienza generica (22%) e quella specifica nella professione (20%). Al 12,7% dei lavoratori in entrata non viene invece richiesta alcuna esperienza pregressa.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – trimestre Ottobre-Dicembre 2023

Provincia di Lucca

AssunzioniOtt-Dic 2023Ott-Dic 2022Var. ass.Var. %
7.6707.1305408%
Difficoltà di reperimentoDifficoltà di reperimentoRidotto numero candidatiInadeguatezza candidatiAltro
54%31%17%6%
Titolo di studioUniversitarioSecondarioQualifica formaz. o diploma prof.leScuola dell’obbligo
10%31%29%31%

Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

I principali indirizzi scolastici richiesti

Delle assunzioni in programma, il 31% interessa candidati con un livello di istruzione Secondario, mentre il 29% è indirizzato a personale con Qualifica di formazione o diploma professionale. La domanda di laureati si attesta a dieci punti percentuali, mentre nel 31% dei casi le imprese cercano candidati con la sola Scuola dell’obbligo.

Analizzando specificamente i livelli scolastici si nota che per quello universitario l’indirizzo maggiormente richiesto è l’economico, con una previsione di laureati in ingresso pari a 140 unità. A seguire troviamo l’indirizzo ingegneria industriale con 110 entrate previste.

Per il livello scolastico secondario la previsione colloca nettamente al primo posto l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing con 590 unità, seguito dall’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità con 380 unità, l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia con 350 ed infine quello elettronica ed elettrotecnica con 310.

Per gli studenti con qualifica di formazione o diploma professionale l’Indirizzo ristorazione è quello con maggiore rilevanza con una previsione di 490 ingressi. A seguire troviamo l’indirizzo meccanico con 390, quello edile con 280 e quello elettrico con 170.

La fascia di età 30-44 quella con la maggiore percentuale di ingressi

Il 72% degli ingressi previsti nel trimestre interessa lavoratori di età inferiore ai 45 anni, con un picco per quelli nella fascia di età 30-44 anni (38%), mentre la quota destinata ai più giovani (fino a 29 anni) è del 33%. Il 9% delle assunzioni è poi rivolto a lavoratori con 45-54 anni, mentre per un ingresso su cinque l’età non costituisce un fattore rilevante.

La dinamica dei comparti: crescono Industria e Servizi

La dinamica dei comparti nel trimestre vede una crescita della domanda di lavoro sia del comparto dell’Industria che di quello dei Servizi, con una previsione di aumento rispettivamente del +15% per +430 unità e del +3% per +110 unità.

L’Industria complessivamente richiede quasi oltre 3.200 lavoratori, i Servizi quasi 4.500. Nell’Industria la domanda delle costruzioni cresce del +16% arrivando a quota di 1.010 unità, ma a ruota segue anche il manifatturiero e le public utilities (2.200 entrate) con un incremento significativo e pari al +15%. Nei Servizi la domanda di lavoro nel trimestre è di segno positivo sia per il commercio (+5%), che cerca 1.120 addetti, che per il turismo (+6%) la cui richiesta arriva a 1.380 unità, ma anche per i servizi alle imprese con 1.220 entrate previste (+7%). I servizi alle persone registrano invece un marcato calo (-12%), per 740 assunzioni in programma.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Ottobre-Dicembre 2023 – provincia di Lucca
 Ott-Dic2023Ott-Dic2022Var. ass.Var. %
TOTALE7.6707.1305408%
INDUSTRIA3.2102.78043015%
Ind. manifatt. e Public Utilities2.2001.92028015%
Costruzioni1.01087014016%
SERVIZI4.4604.3501103%
Commercio1.1201.070505%
Turismo1.3801.300806%
Servizi alle imprese1.2201.140807%
Servizi alle persone740840-100-12%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Le professioni più richieste nel trimestre

Nel periodo ottobre-dicembre 2023 tra le professioni impiegatizie e commerciali si registra una richiesta di 1.250 addetti nelle attività di ristorazione, seguite da 560 addetti alle vendite e 190 addetti alla segreteria. Tra gli operai specializzati si segnala una richiesta di 510 addetti alla costruzione e mantenimento di strutture edili, 400 addetti all’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche e 270 addetti alle rifiniture delle costruzioni. Tra i tecnici ad elevata specializzazione sono richiesti 120 tecnici dei rapporti con i mercati e 110 tecnici della salute e specialisti in scienze gestionali, commerciali e bancarie. Tra le professioni non qualificate, infine, è rilevante la richiesta di personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci (370 unità) e personale non qualificato nei servizi di pulizia (330).

La previsione nel mese di ottobre 2023 a Lucca

Cresce anche nel mese di ottobre la domanda di lavoro delle imprese lucchesi con dipendenti, che fa registrare un buon incremento del +5% (+130 unità) rispetto allo stesso mese del 2022, per un totale di 2.880 entrate in programma.

Anche a Lucca il mismatch tra domanda e offerta di lavoro si aggrava ulteriormente e in modo piuttosto sensibile rispetto all’anno scorso: le imprese incontrano difficoltà nel trovare le professionalità richieste nel 58% dei casi, ben undici punti percentuali in più rispetto a ottobre 2022 e sette in più anche rispetto al dato nazionale.

Per un quarto dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre tre contratti proposti su quattro (74%) saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA

Positiva la previsione sul trimestre ottobre-dicembre 2023.

Le entrate programmate dalle imprese apuane, nel trimestre ottobre-dicembre, raggiungono quota 3.150, un valore in aumento di 120 unità rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente per un +4% in termini percentuali. Si tratta di una significativa conferma, al termine della stagione turistica estiva, della ritrovata fiducia delle imprese locali.

Nel trimestre ottobre-dicembre 2023 le difficoltà di reperimento di personale da parte delle aziende apuane si attestano al 59% del totale, nel 38% dei casi per mancanza di candidati, nel 17% per preparazione inadeguata degli stessi e nel 4% per altri motivi.

Alle figure ricercate viene chiesto di aver maturato una precedente esperienza nel settore nel 53% dei casi e nella professione nel 18%; si attesta al 18% anche la richiesta generica di esperienza, mentre per l’11% delle assunzioni non è richiesta esperienza.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – trimestre Ottobre-Dicembre 2023 –
provincia di Massa-Carrara
AssunzioniOtt-Dic 2023Ott-Dic 2022Var. ass.Var. %
3.1503.0301204%
Difficoltà di reperimentoDifficoltà di reperimentoRidotto numero candidatiInadeguatezza candidatiAltro
59%38%17%4%
Titolo di studioUniversitarioSecondarioQualifica formaz. o diploma prof.leScuola dell’obbligo
8%34%21%37%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

I principali indirizzi scolastici richiesti.

Nell’ultimo trimestre dell’anno la richiesta di figure lavorative in possesso di laurea arriva all’8% del totale, quella di personale con titolo di studio di livello secondario al 34%, mentre la qualifica o formazione professionale al 21%. La sola scuola dell’obbligo è sufficiente per il 37% delle assunzioni programmate.

Analizzando nello specifico i livelli scolastici si rileva che per quello universitario l’indirizzo maggiormente richiesto è ingegneria industriale con 60 entrate previste, seguito dall’indirizzo l’economico con una previsione di laureati in ingresso pari a 50 unità. Per il livello scolastico secondario la previsione colloca al primo posto l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia con 220 unità, seguito da amministrazione, finanza e marketing con 150 unità, dal socio-sanitario con 130 e infine dall’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità con 110 unità. Per gli studenti con qualifica di formazione o diploma professionale l’indirizzo più richiesto è quello edile con 130 unità, seguito dalla ristorazione e dal meccanico, entrambi con 100 unità previste in ingresso.

La quota maggiore di ingressi si concentra nella fascia di età 30-44.

Le assunzioni programmate dal sistema imprenditoriale apuano sono riconducibili a personale fino a 29 anni nel 32% dei casi, mentre la quota maggiore, pari al 43% del totale, è riferita a personale da 30 a 44 anni. Nella fascia 45-54 anni è previsto l’8% delle richieste, mentre l’età non risulta rilevante per il 18% delle entrate.

Le costruzioni ancora protagoniste delle richieste occupazionali.

Delle 3.150 entrate programmate nel trimestre il 49% (1.560 unità) riguarda l’Industria, mentre il 51% (1.590 unità) i Servizi.

L’Industria nel suo complesso aumenta le assunzioni programmate di 140 lavoratori rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente (+10%). All’interno del comparto, la richiesta di lavoratori dell’industria manifatturiera e public utilities si attesta su livelli superiori a quelli di un anno fa, con circa 1.010 entrate in programma, in crescita di 60 unità per un +6%. Salgono anche le assunzioni programmate dalle imprese delle costruzioni, seguendo un trend in atto ormai da parecchi mesi, con un +17% nel trimestre ottobre-dicembre (+80 unità) per un totale di 550 entrate.

Si assiste invece a una lieve diminuzione delle richieste di assunzioni da parte delle aziende locali dei Servizi, che nel trimestre prevedono 1.590 ingressi in azienda, 20 unità in meno rispetto allo scorso anno (-1%). Si registra una tenuta della richiesta di personale nel turismo, pari a 510 unità, un valore leggermente superiore rispetto a un anno fa (+10 unità). Stabile la richiesta di personale per i servizi alle persone, che si attestano a 340 unità. In lieve calo invece la richiesta delle imprese del commercio, che programmano 380 assunzioni, 10 unità in meno (-3%) rispetto all’anno precedente. La contrazione maggiore interessa invece le figure lavorative richieste dai servizi alle imprese (350), in calo del -8% per 30 unità in meno rispetto al periodo ottobre-dicembre 2022.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Ottobre-Dicembre 2023 – provincia di Massa-Carrara
 Ott-Dic2023Ott-Dic2022Var. ass.Var. %
TOTALE3.1503.0301204%
INDUSTRIA1.5601.42014010%
Ind. Manifatt. e Public Utilities1.010950606%
Costruzioni5504708017%
SERVIZI1.5901.610-20-1%
Commercio380390-10-3%
Turismo510500102%
Servizi alle imprese350380-30-8%
Servizi alle persone34034000%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Le professioni più richieste nel trimestre: operai e addetti alla ristorazione

Nel trimestre ottobre-dicembre 2023 il comparto industriale apuano prevede di assumere personale prevalentemente tra gli operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (300  unità), seguiti dai fonditori, saldatori, lattonieri e carpentieri metallici (250 unità).

Nei servizi invece le richieste delle imprese si concentrano negli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (460 unità) e negli  addetti alle vendite (270 unità).

Nel dettaglio, le prime cinque figure professionali più richieste risultano: i muratori (240 unità), camerieri di sala (160 unità), addetti ai  servizi di pulizia (120 unità), banconieri da bar (100 unità) e assistenti alle vendite (90 unità).

La previsione nel mese di ottobre 2023 a Massa-Carrara

Nel solo mese di ottobre 2023 le imprese della provincia di Massa-Carrara prevedono di assumere 1.240 unità lavorative, in aumento del +2% (+20 unità) nel raffronto con lo stesso mese dell’anno precedente, quando le entrate erano state 1.220.

Il dato di ottobre conferma le difficoltà delle imprese apuane nel reperimento delle figure lavorative richieste,un valore che si attesta al 59% del totale, poco sopra lo stesso mese dell’anno precedente. Il 27% delle entrate è previsto con contratti stabili, ossia a tempo indeterminato (20%) o di apprendistato (7%), mentre il 73% saranno a termine, prevalentemente con contratto a tempo determinato (60%).

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA

Nel trimestre ottobre-dicembre 2023 le assunzioni in programma da parte delle imprese pisane superano le 8 mila unità in provincia, con una crescita solo lieve (+1%, corrispondente a +70 unità) rispetto al trimestre finale del 2022.

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro resta elevato, con difficoltà di reperimento dichiarate per il 56% delle assunzioni previste nel trimestre: il ridotto numero di candidati (38%) e l’inadeguatezza della preparazione (14%) restano le cause più indicate dalle imprese. Aver maturato una precedente esperienza nel settore è un requisito richiesto dalle imprese nel 45% dei casi, ma viene considerata importante anche una esperienza specifica nella professione (21%) o anche solo una esperienza generica (21%).

Al 14% dei lavoratori in entrata non viene invece richiesta alcuna esperienza pregressa.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – trimestre Ottobre-Dicembre 2023 – provincia di Pisa
AssunzioniOtt-Dic 2023Ott-Dic 2022Var. ass.Var. %
8.0207.950701%
Difficoltà di reperimentoDifficoltà di reperimentoRidotto numero candidatiInadeguatezza candidatiAltro
56%39%14%3%
Titolo di studioUniversitarioSecondarioITSQualifica formaz. o diploma prof.leScuola dell’obbligo
12%31%1%21%35%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

I principali indirizzi scolastici richiesti

La scuola dell’obbligo è il livello scolastico maggiormente richiesto, con il 35% delle assunzioni in programma; segue il diploma di scuola secondaria con il 31%, mentre la richiesta di qualifiche di formazione o diploma professionale si ferma al 21%. I laureati sono richiesti nel 12% dei casi, mentre i diplomati negli Istituti Tecnico Professionali nell’1%.

Con riferimento ai livelli scolastici, la previsione per quello universitario assegna il primato all’indirizzo economico con una previsione di laureati in ingresso pari a 260 unità. A seguire si colloca l’indirizzo insegnamento e formazione con 110 ingressi previsti.

Nel livello scolastico secondario il primo posto è occupato dall’indirizzo amministrazione, finanza e marketing con 610 unità, seguito dal socio-sanitario con 330 unità, dalla meccanica, meccatronica ed energia con 310 ed infine dal turismo, enogastronomia e ospitalità con 300 entrate in programma.

Per gli studenti con qualifica di formazione o diploma professionale l’Indirizzo ristorazione si afferma nettamente con una previsione di 310 ingressi. A seguire l’indirizzo sistemi e servizi logistici e l’edile con 190 entrambi, e quello meccanico con 170.

La fascia di età 30-44 quella con la maggiore percentuale di ingressi

Le imprese programmano di assumere personale di età inferiore ai 45 anni nel 72% dei casi, con un picco per la fascia di età 30-44 anni (39%) mentre la quota destinata ai più giovani (fino a 29 anni) è del 33%. La quota di entrate rivolta a lavoratori in età più avanzata (45-54 anni) si ferma al 5% del totale, mentre per quasi un’assunzione su quattro (23%) l’età non costituisce un fattore rilevante.

La dinamica dei comparti: crescono Industria e Servizi

La dinamica dei comparti nel trimestre vede una previsione di aumento della domanda di lavoro per quello industriale (+6% per +170 unità) che richiede quasi 2.900 lavoratori, e una lieve contrazione per quello dei Servizi (-2% per -110 unità) che supera le 5.100 unità lavorative richieste. Nell’Industria la domanda delle costruzioni cresce del +10% arrivando a quota 960 unità, mentre per il manifatturiero e public utilities l’incremento si ferma al +5%. Nei Servizi la domanda di lavoro nel trimestre ha segno positivo sia per il commercio (+1%), che programma 1.090 assunzioni, che per il turismo (+5%) che arriva a 1.080, in vista anche della parte finale dell’anno con il periodo natalizio. I servizi alle imprese segnalano solo una lieve diminuzione (-1%) con 1.820 entrate previste, mentre i servizi alle persone prevedono invece un marcato calo (-12%) fermandosi a 1.150 ingressi.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Ottobre-Dicembre 2023 – provincia di Pisa
 Ott-Dic2023Ott-Dic2022Var. ass.Var. %
TOTALE8.0207.950701%
INDUSTRIA2.8802.7101706%
Ind. manifatt. e Public Utilities1.9201.830905%
Costruzioni9608709010%
SERVIZI5.1405.250-110-2%
Commercio1.0901.080101%
Turismo1.0801.030505%
Servizi alle imprese1.8201.840-20-1%
Servizi alle persone1.1501.300-150-12%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Le professioni più richieste nel trimestre

Nel trimestre finale del 2023 le professioni impiegatizie e commerciali più richieste vedono una domanda di 930 addetti nelle attività di ristorazione, seguite dagli addetti alle vendite con 690 unità e dagli addetti alla segreteria con 270. Tra gli operai specializzati si segnala una richiesta di 460 addetti alla costruzione e mantenimento di strutture edili, di 260 addetti alla lavorazione del cuoio, delle pelli e delle calzature, e di 340 conduttori di veicoli. Tra i tecnici ad elevata specializzazione vengono richiesti 150 tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, 140 tecnici dei rapporti con i mercati e 120 tecnici della salute. Tra le professioni non qualificate, infine, è rilevante la richiesta di personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci (470 unità) e personale non qualificato nei servizi di pulizia (450).

Andamento nel mese di ottobre

È pressoché stabile nel mese di ottobre la domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti, che segna complessivamente un +1% (+20 unità) rispetto a ottobre 2022, per un totale di 3.080 assunzioni in programma nel mese.

Continua ad ampliarsi la forbice tra domanda e offerta di lavoro, con un ulteriore incremento delle occasioni di impiego potenziali perdute: il reperimento dei profili professionali richiesti da parte delle aziende pisane è difficile nel 57% delle opportunità lavorative offerte, cinque punti percentuali in più rispetto a ottobre 2022 e 6 in più anche rispetto al dato nazionale.

Nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

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