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sabato, Aprile 27, 2024

Prodotti finanziari a sostegno delle imprese. Banca Progetto è il nuovo player del factoring in Italia

Banca Progetto è il nuovo player nel factoring in Italia. La nuova proposta viene presentata in un’intervista con Giuseppe Pignatelli, Responsabile della Divisione Imprese, e Giorgio Graziani, Responsabile BU Factoring e Crediti Fiscali, che sarà pubblicato sul prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli. Nell’articolo – intitolato appunto “Banca Progetto è il nuovo player nel factoring in Italia” – gli intervistati illustrano i motivi dell’iniziativa e come sarà articolata, oltre ad analizzare l’andamento del settore del factoring.

Banca Progetto è il nuovo player nel factoring in Italia. Scopriamo insieme la nuova proposta con Giuseppe Pignatelli, Responsabile della Divisione Imprese, e Giorgio Graziani, Responsabile BU Factoring e Crediti Fiscali.

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Banca Progetto è una fucina di proposte per le PMI italiane: com’è nata l’idea del factoring?

Giuseppe Pignatelli: “Nella mia vita professionale ho lanciato diverse iniziative in ambito finanziario ed ho sempre trovato nel factoring uno strumento formidabile per contribuire alla solidità finanziaria delle imprese; in Banca Progetto l’esperienza con il prodotto lending prima e la cessione dei crediti IVA poi, mi ha confermato che anche le Piccole e Medie Imprese possono trarre importanti benefici dal factoring. Chiaramente, bisogna saperlo fare bene, ascoltando i bisogni delle imprese e rispondendo con servizi personalizzati, di elevata qualità, con il supporto di una rete professionale e di processi industriali altamente digitalizzati. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato selezionando le migliori risorse per sviluppare la gamma di offerte factoring di Banca Progetto”.

Giorgio Graziani, responsabile BU Factoring e Crediti Fiscali di Banca Progetto

Che caratteristiche ha il factoring di Banca Progetto?

Giorgio Graziani: “Il nostro prodotto è stato studiato attentamente, capitalizzando il patrimonio di competenze raccolte nell’ultimo anno con il prodotto Cessione Crediti Fiscali. Di conseguenza offriamo ai nostri clienti una vera e propria linea di servizi di factoring: prosoluto a titolo definitivo, prosoluto parziale, prosolvendo. Acquistiamo attraverso un processo rapido ed efficiente, senza limiti di importo, crediti vantati sia verso debitori privati sia pubblici. Il servizio ha un prezzo competitivo e crediamo si saprà distinguere rapidamente nel mercato italiano del factoring”.

“È importante sottolineare – prosegue Graziani – che il segmento delle PMI è tipicamente presidiato con un’offerta di operatività pro solvendo, con tempi di servizio e industrializzazione del processo non in linea con le esigenze delle PMI. Il focus principale di Banca Progetto sono le operazioni con un turnover medio pari a circa 1,5 milioni di euro, che, ad oggi, rappresenta una dimensione meno appetibile per le altre banche che operano su questa tipologia di prodotto. Il prodotto viene distribuito attraverso la nostra rete commerciale esterna, rappresentata da primarie agenzie e società di mediazione che opera quotidianamente con le PMI con necessità di smobilizzare i crediti commerciali vantati nei confronti dei propri clienti”.

Anche per il factoring Banca Progetto ha investito in alti livelli di digitalizzazione, immagino…

Giorgio Graziani: “Banca Progetto si inserisce in un mercato dove sono già riconosciute le proprie “capacità digitali”sperimentate sia con il lending tradizionale siacon il prodotto crediti fiscali e che sono affiancate da un modello industrializzato di origination che faccia leva su una forte digitalizzazione dei processi interni e di interazioni con la clientela, al fine di competere per acquisire una posizione di leadership nel servizio alle PMI”.

Come funziona per l’azienda?

Giorgio Graziani: “Attraverso questo servizio le imprese clienti di Banca Progetto hanno a disposizione un ulteriore strumento di finanziamento della propria attività d’impresa, ottimizzando la programmazione della tesoreria, dei flussi finanziari e del capitale circolante, ma soprattutto azzerando il rischio di insolvenza dei debitori ceduti. In un contesto economico come quello che stiamo vivendo, il factoring rappresenta uno strumento particolarmente efficace: 1) è in grado di assorbire le tensioni di capitale circolante collegate all’aumento delle materie prime, garantendo l’accesso a una fonte di liquidità rapida e flessibile; 2) mette in sicurezza e rende sostenibile la filiera”.

Come prevedete il mercato del factoring nel 2023?

Giuseppe Pignatelli: “I recenti dati pubblicati daAssifact, l’Associazione dei Factor italiani (dati 30 novembre 2022 di Credifact-Osservatorio credito commerciale e factoring), confermano la resilienza e la strategicità del prodotto Factoring applicato al tessuto imprenditoriale italiano delle PMI. Il turnover del mercato prosegue la crescita, attestandosi a 250,64 miliardi e superando i volumi registrati a fine 2021 (+16,39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)”.

“Il rapporto sulla composizione del turnover e del portafoglio clienti per settore merceologico (ATECO) nel 2021 dà evidenza di una marcata concentrazione in alcuni settori – prosegue Pignatelli – . Guardando al profilo dei cedenti attivi nel 2021, i comparti che registrano il maggior numero di clienti sono quelli del commercio all’ingrosso e dell’edilizia con oltre il 24% complessivo sul totale. A seguire, si trovano le imprese che fabbricano prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) e quelle del trasporto e magazzinaggio. Nell’ambito delle sole PMI, alcuni settori hanno incrementato notevolmente il ricorso al factoring, come quello relativo alla fabbricazione di macchinari e apparecchiature NCA (+128%) e del commercio all’ingrosso (+70%)”.

Come promuoverete il prodotto?

Giorgio Graziani: “Abbiamo messo a terra con il supporto della nostra rete esterna che è chiamata a distribuire il prodotto, un road show che attraverserà l’Italia e presenterà i vantaggi del factoring di Banca Progetto. Partiremo ai primi di marzo con Milano, per proseguire con Roma, Napoli, Bari, Verona, Torino. Saranno eventi a cui si potrà partecipare su invito: la lista delle agenzie cui fare riferimento per avere gli inviti è pubblicata sul sito della banca”.

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