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venerdì, Aprile 26, 2024

Stragi, la questione delle fonti per risalire alla verità: un seminario a Sant’Anna dell’Ordine dei Giornalisti. Il messaggio di Liliana Segre. Decolla il Gruppo Stampa Versilia

Prima iniziativa pubblica del Gruppo Stampa Versilia. Sabato mattina il Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, in collaborazione appunto con la neo costituita associazione, ha ospitato un corso valido per la formazione dei giornalisti dal titolo “La seconda guerra mondiale e le sue fonti: il caso di Sant’Anna di Stazzema”, organizzato dall’Ordine Regionale dei Giornalisti. Esperti storici e giornalisti hanno affrontato la problematica di come reperire le giuste fonti quando si trattano argomenti relativi alla Seconda Guerra Mondiale le stragi contro i civili per migliorare la comunicazione su questi temi. Tra i presenti anche due superstiti della strage di Sant’Anna.

Dopo i saluti del sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, e del presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema, la storica Isabella Insolvibile, ricercatrice del Museo della Shoah di Roma, ha tenuto una relazione dal titolo “Introduzione alle fonti”. Il professor Paolo Pezzino, presidente Istituto nazionale “Ferruccio Parri” – Rete degli istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea, ha illustrato i contenuti del sito “L’Atlante delle stragi”. Il giornalista investigativo televisivo Udo Gumpel e il professor Carlo Gentile dell’Università di Colonia, hanno poi spiegato come “Rintracciare i colpevoli”: il primo ha raccontato come le sue ricerche abbiano portato all’individuazione di ex SS che vivevano tranquillamente in Germania – tra loro anche Gerhard Sommer, 94 anni, uno dei 10 ex ufficiali SS condannati in Italia, e mai estradati, per la strage di Sant’Anna – , mentre l’altro ha illustrato il sito internet al quale lavora, in cui sono archiviati gli autori di stragi nazifasciste. Infine, Marco De Paolis, Procuratore Generale Militare, ha tenuto una relazione su “I procedimenti contro i criminali di guerra”. Ha coordinato i lavori Michele Morabito, direttore del Parco Nazionale della Pace e del Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema.

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“Emozionante vedere tanti uomini di cultura impegnati in quell’opera di pacificazione che da sempre crediamo debba passare da riflessione, conoscenza, studio, educazione”, è il post sulla pagina Facebook dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema. La Senatrice Liliana Segre ha inviato un messaggio di saluto ai partecipanti  “Sant’Anna di Stazzema è luogo simbolo di uno dei maggiori orrori della seconda guerra mondiale. Ma gli orrori in verità sono tutti maggiori. Tutti chiedono pari impegno di conoscenza, di approfondimento, di riflessione. Il corso che voi frequentate sulla ricerca delle fonti storiche vi fornirà strumenti più raffinati per la ricerca della verità, che è uno dei doveri diciamo strategici della professione giornalistica. Spero vi torni utile per sviluppare la vostra sensibilità alla conoscenza, alla completezza di informazione, alla cura del particolare. Io non sono una storica, ma nella mia missione di testimonianza ho sempre cercato di rappresentare nel modo più veritiero e preciso l’orrore della Shoah. Tempi come questi – conclude la Senatrice Segre – , che ci ripropongono nuovi e sempre assurdi orrori di guerra, morte, distruzione di vite e di interi paesi richiedono da noi tutti impegno e coscienza, ma proprio per questo una professione giornalistica sempre più adeguata, libera, preparata, coraggiosa”.

“E’ per noi una grande soddisfazione – ha commentato il sindaco Verona – , svolgere questo primo appuntamento promosso dal Parco Nazionale della pace e voluto dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana. Tra le missioni del Parco vi è anche quella di fornire strumenti di conoscenza a coloro che poi si occupano della comunicazione. Per noi è un onore e un piacere ospitare a Sant’Anna questo che sarà solo il primo degli appuntamenti con l’Ordine. E’ un primo passo per trasformare sempre di più Sant’Anna in un luogo di conoscenza”.

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