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domenica, Novembre 24, 2024

Alla scoperta dei vini dell’azienda La Tanna, un’eccellenza della costa toscana

C’è anche un po’ di Versilia dietro il successo e la qualità dei pregiati vini prodotti dall’azienda agricola La Tanna di Collesalvetti, a pochi chilometri da Livorno. Il titolare Antonio Troilo si è infatti affidato alla guida e all’esperienza dell’enologo seravezzino Lamberto Tosi nella selezione dei vitigni da coltivare, nella scelta dei blend da proporre ai consumatori e nelle tecniche da seguire nella lavorazione delle uve. Il risultato sono sei vini tutti da gustare, di grande personalità e in grado di rappresentare al meglio la produzione vinicola della costa toscana, senza sfigurare al confronto con le bottiglie che escono dalle vicine cantine del territorio ben più celebre di Bolgheri e dintorni.

Non solo. Recentemente, i vini della Tanna sono sfilati in passerella (pardon, nei calici) al ristorante Antico Uliveto di Pozzi, un piccolo tempio versiliese dell’enologia grazie alla passione di Massimo Arata e di Cristina Pellizzari, nel corso di una serata a tema con un menu speciale che li abbinava a piatti creati ad hoc. Il tutto, davanti ad una platea di esperti del settore.

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“La nostra può essere definita un’azienda storica, dato che risale al 1960 ed è stata tramandata da genitori e figli – ha raccontato Antonio Troilo – . Oltre all’agriturismo, la nostra priorità è rappresentata dalla produzione del vino e dell’olio. Tengo a sottolineare che la nostra è un’azienda biologica; infatti utilizziamo il sistema di “lotta guidata”, ovvero basso uso di fitofarmaci e di concimi chimici. Siamo sulle colline di Collesalvetti, nel territorio della Doc Terratico di Bibbona, una denominazione tipica della Costa Etrusca. Tra i vitigni, come rossi coltiviamo Merlot, Cabernet Franc e Syrah, mentre come bianchi Fiano, Vermentino e Viognier: come si può notare, alcuni sono tipici della costa e della Toscana, altri internazionali ma oramai diffusi nelle nostre zone. Quanto all’olio – ha proseguito – , è un blend di cultivar tipiche della Toscana, quali Leccino, Moraiolo e Frantoiano: il risultato è un prodotto poco grasso, dal gusto fruttato, fine ed elegante, ottenuto con un’attenta spremitura a freddo. Comunque siamo sempre in continua evoluzione per poter sviluppare  e migliorare la nostra produzione, cercando sempre nuovi cultivar e vitigni e impiantando nuovi vigneti in modo da offrire prodotti adeguati ai gusti dei consumatori.  Oltre alla vendita diretta, esportiamo i nostri vini all’estero, vini che si possono trovare anche nelle enoteche di altre regioni italiane”.

Antonio Troilo con l’enologo seravezzino Lamberto Tosi, che segue aziende di prestigio in tutta la Toscana

Ma ecco nel dettaglio i vini prodotti dall’azienda La Tanna, partendo dai rossi. Il Caligio è un Igt a base di Merlot e Cabernet Franc che matura per 8-10 mesi  in barrique di rovere francese; si abbina a carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Il Malena è anch’esso un Igt, ma a base di Syrah in purezza che matura per 6 mesi in tini d’acciaio 6 mesi; si abbina ad antipasti di terra, arrosti misti e formaggi stagionati. L’Alsaio, a base di Merlot, è un Terratico di Bibbona Doc; matura in barrique per circa un anno e si abbina a carni rosse grigliate, selvaggina e formaggi stagionati.  Passando ai bianchi, il Fosso Chiaro è un Igt con uve di Fiano e di Viognier; fresco e vivace, matura in tini d’acciaio per 5 mesi e si abbina a formaggi freschi, antipasti di mare e piatti di pesce. Stessa lavorazione per il Feluca, un Vermentino Igt tipico della Costa Etrusca, dal sapore sapido, fresco e fragrante; si abbina a carni bianche, pesce e crostacei, formaggi. Un prodotto molto particolare è il rosato Igt La Tanna, ottenuto da uve Syrah con fermentazione in bianco alla francese; si abbina ad antipasti di terra e di mare, formaggi freschi, zuppe di pesce e carni bianchi. La grappa riserva che matura 18 mesi in botti di legno: il gusto è amabile.

Una curiosità. Oltre che alla produzione di vino e olio, parte dell’azienda è destinata ad agriturismo (la clientela è soprattutto nordeuropea) e tutte le camere sono state intitolate con nomi di vitigni: insomma, quasi una dichiarazione d’intenti che può trovare la sua consacrazione nell’enoteca dove è possibile effettuare degustazioni di vini abbinati a taglieri di prodotti tipici locali (info: 338-9979016).

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