Una settima edizione all’insegna del successo, con tutti gli spettacoli che hanno registrato il “sold out”: il DAP Festival a Pietrasanta si conferma il festival di danza moderna tra i più importanti in Italia.
È in arrivo domenica 2 luglio alle 21,30 nel Chiostro di Sant’Agostino il Contemporary Dance Gala, una delle serate più importanti del festival che vede sul palco una vera e propria star parade internazionale che inizia con “Debussy” di Kammerballetten con le coreografie di Juliano Nunes e i danzatori Eve-Marie Dalcourt e Toon Lobach.
Segue Immortal Beloved, prima internazionale, un concerto speciale di musica, danza e arte di New Dance Drama e Zsauce Music. Su coreografia di Adria Ferrali, la ballerina Tamara Fragale interpreta le sculture di Antonio Signorini grazie alla collaborazione con Oblong Contemporary Art Gallery. Lo spettacolo è un’esplorazione creativa nel misterioso impeto dietro la famosa Lettera d’amore di Beethoven. Nelle Metamorfosi di Ovidio, libro X, uno scultore di nome Pigmalione crea e poi si innamora di Galatea, una statua in avorio che incarna la sua donna ideale. La dea dell’amore, Venere, risponde alle sue preghiere e dà vita a quella statua. Poco dopo la morte di Beethoven, in un cassetto segreto del suo appartamento di Vienna fu scoperta una bozza a matita di dieci pagine della sua lettera a un “Amato immortale”. Gli studiosi non sono ancora d’accordo su chi possa essere stato il misterioso destinatario. Ma immaginiamo, proprio come nelle Metamorfosi di Ovidio, che l’ispirazione di Beethoven sia stata un Ideale, una coalescenza di donne diverse, creando così la musa perfetta per la sua musica immortale
Il terzo spettacolo è presentato dalla Mart Foundation ed è una prima internazionale su coreografia di Shahar Binyamini e con i danzatori Marion Barbeau e Antonin Monie. Nel suo nuovo lavoro, Binyamini continua a esplorare la natura della crescita e la sua incarnazione, a diversi livelli, nel corpo danzante. “È difficile dire e sentire quando inizia un processo di crescita, ma possiamo sperimentarlo in un istante, in un dato momento. E come ballare: appare e scompare. Il pezzo è una resa a un viaggio verso la grande forza del cambiamento. La stessa forza che ci rende le entità uniche che siamo – un’entità vulnerabile che si adatta a qualsiasi situazione, cioè in un costante processo di evoluzione. La mia speranza è che il pezzo – come raccolta di momenti, possa essere una celebrazione di questi processi, ogni volta una nuova celebrazione”.
“Deux à tiroir” di New Dance Drama con le coreografie di Emanuela Tagliavia e i danzatori, Alice Mariani e Mattia Semperboni, chiude il Contemporary Dance Gala. Il titolo del duetto trae ispirazione dalla scultura “Femme à tiroir” di Salvador Dalì. “Tiroir” come cassetto segreto, misterioso, simbolico, uno spazio che nasconde o protegge una verità, un pensiero, un ricordo, un sentimento. Attraverso i “cassetti”, che anche il nostro corpo possiede, si esplorano gli stati d’animo che uniscono e allontanano i due interpreti in assoli e duetti seguendola partitura frammentaria del loro gioco di ruoli, specchio della complessità dell’essere umano e delle sue molteplici e cangianti identità, come nella poetica e inquieta visione pirandelliana.
