Un consiglio per una gita fuori porta, rivolto a chi ama storia, poesia, natura e le golosità all’insegna dei sapori toscani di un tempo. La meta è Monteverdi Marittimo, a circa 400 metri di altezza, un paese di meno di mille abitanti ma capoluogo di Comune, il più meridionale della provincia di Pisa, al confine con quelle di Livorno e di Grosseto. Siamo in Val di Cornia, vicino alle Colline Metallifere, e già in Maremma, a pochi chilometri da Bolgheri e da Castagneto Carducci.
E proprio Giosuè Carducci può rappresentare il sottile filo che lega queste zone con la Versilia, dove il premio Nobel nacque, come pure la sopraffina arte della norcineria che chiaramente da queste parti risente dell’influsso maremmano e della presenza dell’animale simbolo di questa terra: il cinghiale. Senza dimenticare che il poeta amava le libagioni e le battute di caccia, basti pensare a “San Martino”, una delle sue poesie più celebri.
Una girata a Monteverdi Marittimo, paese che ha mantenuto intatta l’atmosfera medievale, può rappresentare l’occasione di visitare i tanti borghi della zona facendo un vero e proprio tuffo nel passato, fra antiche chiese e fortificazioni, senza dimenticare i celebri cipressi di Bolgheri, sempre restando nelle atmosfere carducciane, e magari sorseggiare un calice di Sassicaia o di un altro vino di una delle Doc più celebri e pregiate di tutta Italia.
Ma l’atmosfera verace della campagna e dei sapori tradizionali toscani la si può respirare nella piazza del Convento a Monteverdi Marittimo, dove si trova la bottega di Mucci e Staccioli che vanta 73 anni di storia essendo stata fondata nel 1949, e che attualmente è gestita da Carlo e Alessandro. E’ la tipica bottega di paese, un po’ emporio e un po’ alimentari, poco spaziosa eppure stipata all’inverosimile di ogni genere di prodotto. Ma soprattutto è specializzata da generazioni nella produzione di prodotti tipici toscani lavorati artigianalmente con antiche metodologie tramandate di padre in figlio.
Entrando si viene catapultati in un mondo di profumi e sapori unici, quasi una sorta di sequestro di persona, durante il quale l’ospite-cliente viene sommerso di coccole gustose e trascinato in un tour gastronomico tra salumi e formaggi, accompagnati a go-go da vino rosso e pane toscano. In allegria e senza limiti, passando da una grotta all’altra di stagionatura, si possono degustare i formaggi toscani di pecora e di capra che maturano all’interno della loro cantina, oltre agli affettati di maiale, cinghiale e cervo.
“Questa è una zona ricca di vegetazione sulle colline etrusche, dove ancora l’aria è pura e incontaminata – spiegano sui social Carlo e Alessandro – . Siamo in una posizione geografica perfetta, dove il clima è mite e ventilato, ideale per salumi e formaggi. Da oltre 50 anni la nostra azienda si è affermata nella scelta e stagionatura di opere di piccoli produttori, ottenendo così prodotti artigianali sani e genuini. Tra le nostre specialità tipiche, spiccano i formaggi toscani stagionati secondo regole rigide all’interno della cantina e i salumi, fra cui il toscano salame famoso nella regione grazie al suo sapore unico. L’azienda si è affermata nella scelta della stagionatura, affinché si ottenga un prodotto artigianale genuino”.
Impossibile elencare tutte le specialità di Mucci e Staccioli: si passa dai pecorini con varie stagionature (dolce, marzolino e stagionato) agli affettati come già detto di cinghiale, cervo e maiale declinati in un’ampia varietà di tipologie (salsicce, mortadella, soppressate, filetto, prosciutti, salami, lardo, etc…), dai vini ai liquori (grappe, assenzio, amaro etrusco, mirtillino, tanto per citarne alcuni) e anche alla birra detta, inevitabilmente, del cinghiale, senza contare confetture, biscotti, salse, sottoli, sughi e tartufi, e l’elenco potrebbe continuare.
Insomma, un’esperienza golosa che vale il viaggio, compresi gli infiniti tornanti da affrontare. I più pigri possono consultare il sito internet e i social dell’azienda, e fare ordini da casa. Toni troppi pubblicitari? Può darsi, però anche meritati sul campo da questa bottega dove il tempo sembra essersi fermato.