Autunno, tempo di guide. E così è stata presentata la 69a edizione della “rossa” Michelin, con la rituale cerimonia “Star Revelation Italia” presso il Teatro Grande di Brescia. L’evento è senz’altro il più atteso della ristorazione italiana ed ogni anno dà voce ai ristoranti che offrono una cucina d’eccellenza.
Le stelle vengono assegnate secondo cinque criteri: la qualità degli ingredienti, l’armonia dei sapori, la padronanza delle tecniche, la personalità dello chef espressa nella sua cucina e la coerenza nel tempo e dell’intero menu.
Tra le 38 due Stelle italiane e le 4 due Stelle toscane confermate quest’anno, troviamo per il IX anno consecutivo, “Il Piccolo Principe” di Viareggio sotto la guida dello Chef Giuseppe Mancino che afferma: “È un grandissimo onore ricevere una nuova conferma per il nostro impegno e perseveranza. Poter vantare oggi una valutazione ai massimi livelli da parte della guida Michelin, è motivo di orgoglio sia per me che per la mia brigata di cucina e di sala che ringrazio insieme alla proprietà che dal primo momento ha creduto in me”.
“Il compito della guida è quello di tirare le somme – si legge in una nota – , cogliere le tendenze e valorizzare solide realtà come quella de Il Piccolo Principe che ormai da molti anni è punto di riferimento per l’alta ristorazione nella costa toscana e non solo”
Al piano terra del Grand Hotel Principe di Piemonte sul lungomare di Viareggio, il Piccolo Principe rappresenta un’eccellenza dell’intera Versilia. Lo chef Giuseppe Mancino, che lo dirige da 18 anni, ha conquistato la prima stella Michelin nel 2008 e la seconda nel 2014 divenendo così il più giovane bistellato d’Italia, nonché l’unico in Versilia.
