Le spese per la gestione dei rifiuti in un comune sono tra le voci più costose del bilancio. Il Comune di Camaiore ogni anno fa fronte a una spesa di circa 10 milioni di euro per la loro gestione e smaltimento.
Uno dei rifiuti più costosi da “digerire” è proprio la frazione organica che, secondo l’ultimo
rapporto Ispra 2021, nel Centro Italia ha un costo medio di circa 25 centesimi al chilo. Può sembrare poco, ma se consideriamo la quantità di rifiuti organici prodotta da un cittadino italiano le cose cambiano. Infatti un cittadino italiano produce in media 80 chili di rifiuto organico all’anno. Questo significa un costo di 20 euro all’anno pro capite.
Secondo questi dati, un Comune come Camaiore affronta una spesa di circa 600mila euro tra gestione e smaltimento della frazione organica (il dato reale potrebbe differire).
I costi vengono coperti attraverso la Tari e potrebbero diminuire se la gestione e lo smaltimento migliorassero, ad esempio grazie a nuovi impianti per il trattamento della frazione umida e organica che in Toscana sono carenti.
Ma anche a livello locale si può fare molto, partendo dalla sostanziale riduzione dei rifiuti, perché ridurre la quantità prodotta significa dover smaltire meno rifiuti e quindi generare un sostanziale risparmio.
Un progetto molto efficace ma poco pubblicizzato è il compostaggio domestico.
L’azienda che gestisce i rifiuti fornisce gratuitamente i composter coi quali i cittadini possono smaltire sfalci, potature e scarti di cucina in autonomia. Dopo qualche mese, grazie a un processo di digestione aerobica, si ottiene compost o terriccio. Per aderire è sufficiente farne richiesta al Comune di appartenenza e la partecipazione a questa iniziativa permette un’agevolazione sulla parte variabile della Tari.
Il Comune di Camaiore, ad esempio, applica uno sconto del 10%. Quindi quanto è il risparmio per una famiglia di Camaiore? Per una famiglia di 3 persone con un’abitazione di 100 mq, a fronte di una Tari di 380 euro, dobbiamo prendere in considerazione la parte variabile per il calcolo: 250 euro. Il risparmio è del 10% e di conseguenza: 25 euro all’anno.
Il risparmio per la collettività dipende e può variare, ma è sostanziale. Infatti, come detto precedentemente, ridurre la quantità di rifiuti genera un risparmio importante, semplicemente evitando i costi di gestione e smaltimento. Considerando la stessa famiglia, proviamo a quantificarlo. Secondo dati Ispra 2021, una famiglia di 3 persone produce circa 240 Kg. Tenendo conto che nel composter non si buttano scarti di carne, pesce, formaggio o panificati, comunque almeno la metà dei rifiuti di cucina può essere compostata nel giardino di casa. Se questo è vero, il risparmio per la collettività è di 30 euro all’anno per ogni famiglia che aderisce al progetto.
A Camaiore basterebbe che un cittadino su 10 adottasse questo sistema per risparmiare in un anno 90mila euro, coprendo così interamente i costi dello sconto garantito a chi adotta il compostaggio domestico e oltretutto generando un utile reinvestibile da parte del Comune.
Giorgio Silicani