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sabato, Ottobre 12, 2024

Volontari in campo per contribuire alla tutela dell’area protetta di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Nasce un gruppo a sostegno delle attività dell’Ente e dei Guardiaparco

Nasce il gruppo dei volontari del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli: tutti i cittadini potranno contribuire attivamente e concretamente alla cura della natura. Educazione ambientale, promozione dei valori del Parco, informazioni ai visitatori, pulizie e azioni di cura del territorio, rilevazione di eventuali criticità e segnalazione ai Guardiaparco, supporto in caso di eventi culturali. Un’attività che non sostituirà quella del personale dell’Ente, ma sarà aggiuntiva e interesserà le persone che vogliono contribuire a preservare la natura.

“In Italia la sensibilità verso le tematiche ambientali è in crescita e sempre più persone vogliono partecipare alle nostre iniziative e ci chiedono di essere coinvolti – spiega il presidente dell’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Lorenzo Bani – : vogliamo così mettere a disposizione un’esperienza che, per coloro che credono nel rispetto e nella tutela dell’ambiente, sarà motivo di incontro, di conoscenza e di crescita personale. Un modo per avvicinarsi al mondo delle aree protette, imparandone storia, cultura e principi, e condividendo tutto questo con altre persone che hanno a cuore la natura. L’obiettivo è partire con circa 50 volontari per il periodo del 25 aprile e del 1° maggio, si inizia con attività a San Rossore ma con l’idea di allargare le azioni a tutte le Tenute”.

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“Chi volesse aderire può compilare il modulo che trova sul sito del Parco e inviarlo via mail a protocollo@sanrossore.toscana.it – continua il direttore Riccardo Gaddi – .I volontari, che presteranno la loro attività in modo personale, spontaneo e gratuito, riceveranno una pettorina identificativa e seguiranno un apposito corso di formazione su temi che vanno dall’approfondimento scientifico alla conservazione del patrimonio naturale fino alla gestione dei visitatori».

La scadenza è il 10 aprile. I volontari avranno una sede presso la Tenuta di San Rossore e potranno organizzarsi, di concerto con il personale dell’Ente, per svolgere attività di informazione, promozione, cura del territorio. I volontari potranno partecipare ad una rete operativa tra aree protette per scambiare esperienze creando un “laboratorio di incontro” tra gli operatori dei parchi e gli stessi volontari. Sarà istituito un Registro dei Volontari, anche al fine di garantire le coperture assicurative.

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