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sabato, Aprile 20, 2024

Due mesi di incontri alla mostra di Alfredo Catarsini a Lucca. Si parte con la storia del Kursaal: Menichini e Lippi raccontano l’arte in Versilia negli anni ’30 e ’40 del Novecento

Parallelamente alla mostra “Alfredo Catarsini. Dalla darsena alla Linea Gotica 1917 – 1945”, che si è inaugurata sabato 12 marzo al Palazzo delle Esposizioni della Banca del Monte di Lucca, presto prenderà il via il fitto programma di incontri culturali che coprirà per intero i due mesi di durata della mostra.

Si tratta di 11 incontri che si svolgeranno nell’auditorium dell’edificio sede della mostra, nove dei quali aperti al pubblico (solo due sono appannaggio esclusivo degli iscritti di altrettanti ordini professionali, avvocati e giornalisti), sempre con ingresso gratuito e con inizio alle ore 17.30, se non indicato diversamente.

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L’esordio avverrà venerdì 18 marzo con Claudia Menichini, critica d’arte e Adolfo Lippi, giornalista e scrittore, che saranno chiamati a parlare sul tema “Il Kursaal e la cultura figurativa in Versilia negli anni ‘30 e ‘40 del Novecento”. All’epoca l’edificio era estremamente attraente grazie alla sua unicità architettonica e agli stili che lo caratterizzavano e per questo divenne uno dei luoghi più frequentati della Viareggio di inizio secolo. Catarsini espose al Kursaal alla prima mostra estiva del 1934 (con il ritratto della figlia Mity) che segnò un cambiamento importante per le mostre del territorio, anche se sin dal 1932 l’artista aveva lavorato alle decorazioni interne dell’edificio, che lo abbellivano in particolari occasioni. Nel 1935 Catarsini partecipa nuovamente alla mostra del Kursaal col dipinto Le amiche nella pioppeta, una delle opere recentemente ritrovate. Il dipinto ebbe una vasta risonanza di critica e sulla stampa. Nel 1938 Catarsini fa parte della commissione organizzatrice della mostra estiva del Kursaal e quattro anni dopo prese di nuovo parte alla mostra estiva. Poi nel ’44 l’edificio fu bombardato e ricostruito in maniera diversa. Per un decennio il Kursaal fu la vetrina privilegiata degli artisti attivi in Versilia in quegli anni, come Martini, Carrà, De Grada, Dazzi, Moses-Levy, Carlesi, Primo Conti e altri. Fu qui che Catarsini conobbe, tra gli altri, Nomellini e Cascella. Nell’archivio Catarsini a Villa Paolina di Viareggio è comunque presente una vasta documentazione del rapporto tra l’artista e il Kursaal in quegli anni decisivi.

Il 1° aprile vedrà protagonista la storia poiché Jonathan Pieri, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Lucca e  Palmiro Bini, Istituto Storico Lucchese sezione Val Freddana parleranno de “La Versilia, la linea gotica e la lotta partigiana”.

Quindi il 7 aprile è previsto l’incontro di Lodovico Gierut, critico d’arte, Renzo Maggi, scultore ed Elena Martinelli presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 con i ragazzi delle scuole partecipanti alle iniziative intorno al premio Catarsini 2022, tra cui la Secondaria di I grado di San Martino in Freddana e di Piano di Conca. In totale parteciperanno tre classi i cui studenti leggeranno o presenteranno degli elaborati ispirati al romanzo di Catarsini Giorni neri;  per l’occasione saranno esposte nell’auditorium le 15 opere finaliste degli studenti dei Licei Artistici Russoli di Pisa, Stagi di Pietrasanta, Passaglia di Lucca. L’edizione 2023 del Premio regionale Alfredo Catarsini sarà presentata ufficialmente il prossimo autunno.

L’8 e il 21 aprile, come scritto, l’Ordine degli avvocati e l’Ordine dei giornalisti terranno nell’auditorium del Palazzo delle esposizioni di Lucca due corsi professionali per gli iscritti, rispettivamente sui seguenti temi: “Le autentiche nel mondo dell’arte” e “Cultura e spettacolo: fonti, comunicazione ed errori da evitare”.

Il 9 aprile è previsto il primo dei due incontri con il critico d’arte e curatore della mostra, Rodolfo Bona, che parlerà sul tema “Alfredo Catarsini e gli altri toscani al Premio Cremona”; la sua seconda conferenza è fissata per il 7 maggio.  

Scorrendo il programma degli incontri segnaliamo il 23 aprile l’incontro sul tema “Giorni neri di Alfredo Catarsini: il colore negato”; Elena Torre, scrittrice e editor del libro con “La nave di Teseo”, dialogherà con Cristina Acidini, presidente dell’Accademia dell’arte del disegno di Firenze  e Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel Mondo.

A seguire, il 29 aprile appuntamento con Elisa Bassetto, storica dell’arte e collaboratrice della Fondazione Ragghianti, e Claudia Menichini, curatrice dell’archivio storico della Fondazione Catarsini, sul tema “Gli Artisti a Lucca fra le due guerre e i documenti dell’Archivio Catarsini”.

Quindi il 30 aprile verrà trattato il tema “Gli affreschi di Catarsini” da Marco Cigolotti, restauratore e Andrea Pucci, docente di materie artistiche.

Il 7 maggio secondo incontro con Rodolfo Bona sul tema “Alfredo Catarsini. L’uomo, lo specchio, la macchina”, insieme ad Alberto Molinari, presidente del Museo MACA di Anagni e Spoleto e a Gianni Garrera, critico d’arte; sarà una sorta di “lancio” di prossimi approfondimenti sulla produzione artistica di Catarsini dedicati agli anni del dopoguerra e l’”anteprima” di futuri appuntamenti espositivi

Infine l’8 maggio, in occasione  del finissage della mostra, ultimo incontro in programma a cura della Fondazione Banca del Monte di Lucca, della Fondazione Lucca Sviluppo e della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, per il bilancio dell’iniziativa alla presenza delle autorità cittadine.

Durante il periodo di apertura della mostra ed in particolare in occasione di ogni giornata di incontro culturale, è possibile effettuare visite guidate gratuite a partire dalle ore 15,30 con un minimo di 8-10 persone  per gruppo, da concordare con la Fondazione Catarsini, scrivendo a: info@fondazionecatarsini.com.

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