La carenza di personale si fa sentire un po’ in tutta la sanità Toscana ed è un problema che riguarda ormai il settore a livello nazionale. Ma ci sono reparti che più di altri vivono un affanno cronico e uno dei casi più eclatanti è di certo quello del reparto ‘Media 1’ dell’ospedale Versilia. Non solo manca il personale, ma anche chi già c’è o arriva in servizio non vede l’ora di essere trasferito: una continua fuga di personale verso altri reparti o addirittura verso altri ospedali.
E’ quanto sostiene Fausto Delli, responsabile Rsu Uil Fpl Versilia che lancia un appello alla dirigenza dell’Azienda Sanitaria per porre mano a una situazione che si trascina da troppi anni. “Stiamo parlando di un reparto di medicina molto delicato – sottolinea Delli -. La carenza di personale si fa sentire come sempre per tutti i profili delle professioni sanitarie ma c’è in particolare una mancanza di Operatori socio sanitari che rende difficile organizzare il lavoro e garantire la qualità delle prestazioni e dei servizi per i cittadini, con i dipendenti che subiscono carichi di lavoro ormai non più tollerabili. Questo reparto è sempre stato oggetti di importanti fughe di personale: chi entra in servizio dopo poco tempo se ne va, o si licenzia o chiede il trasferimento”.
Sono sempre i numeri a dare un quadro dell’emergenza: “Pensiamo al turno di notte del reparto perché ci fa capire come ormai non sia più rinviabile un intervento – prosegue il referente Uil Fpl -. Sulla carta ci sono 2 oss, ma in realtà un’unità viene spostata in altro settore della Medicina e rimane un solo operatore in servizio con 46 pazienti da seguire. Non è possibile farlo, non è una cosa umana a discapito della salute del dipendente e dei pazienti stessi”. Per la Uil è prioritario andare a sanare una ‘malattia’ ormai cronica: “Questo è il vero e proprio tallone d’Achille dell’ospedale Versilia”.