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giovedì, Aprile 25, 2024

Emergenza profughi: a Seravezza ospitati 25 ucraini con sei bambini inseriti nelle scuole. Attivo il conto corrente della parrocchia di Ripa

Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale per far fronte all’emergenza profughi dell’Ucraina, attraverso un costante intervento di coordinamento e di monitoraggio delle diverse esigenze dei rifugiati che hanno trovato accoglienza sul territorio comunale.

A oggi gli ucraini presenti nel comune di Seravezza sono venticinque, tutti sottoposti ai necessari controlli sanitari, con sei inserimenti di bambini nelle scuole, mentre non risultano minori non accompagnati. Dei venticinque, nove hanno trovato ospitalità presso la parrocchia di Ripa, grazie alla grande disponibilità di don Roberto Buratti, mentre gli altri sono alloggiati prevalentemente presso familiari o conoscenti.

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In questi giorni è stata attivata on line la piattaforma del Dipartimento nazionale della Protezione Civile che permette alle persone in fuga dall’Ucraina di richiedere il contributo di sostentamento per sé, per i propri figli, per i minori di cui si ha tutela legale. Il contributo – che ha l’obiettivo di offrire un primo sostegno economico in Italia – è destinato a chi ha presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e ha trovato una sistemazione autonoma anche presso parenti, amici o famiglie ospitanti. I cittadini ucraini che intendono richiedere il contributo (collegandosi all’indirizzo web: https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it) devono essere in possesso del codice fiscale indicato nella ricevuta della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea, un numero di cellulare e una email.

“Si tratta di un provvedimento che consente un sostegno economico a questi cittadini in fuga dalla guerra – spiega l’assessore al sociale Stefano Pellegrini – attraverso 300 euro per gli adulti e 150 per minori, per tre mesi di tempo. Consiglio quindi ai cittadini ucraini presenti sul nostro territorio, di provvedere quanto prima all’espletamento di questa pratica”.

L’assessorato al sociale, dall’inizio dell’occupazione russa dell’Ucraina con la conseguente fuga di civili, sta svolgendo in modo continuativo un’opera di raccordo, attraverso contatti costanti con la Prefettura per seguire da vicino e con la dovuta attenzione una situazione in continua evoluzione. “In questi mesi – aggiunge l’assessore Pellegrini – abbiamo lavorato con le associazioni di volontariato per la raccolta di generi di prima necessità, svolgendo anche un’opera conoscitiva sulla disponibilità di accoglienza da parte dei nostri concittadini”.

Una partita della solidarietà che si è giocata su ampia scala, anche attraverso una collaborazione trasversale tra Comuni e associazioni. Proprio sulla base di questo dialogo costante a livello versiliese, è nata un’altra iniziativa passata dall’assessore Pellegrini e approdata nel comune di Stazzema, con l’accoglienza di una famiglia composta da due bambini di 8 e 10 anni arrivati in Italia con mamma, nonna e il cane, dal 19 aprile ospiti della parrocchia di Volegno.

È stata la dottoressa Anna Rita Fiaschi, medico di famiglia e da sempre attiva nel volontariato, a lanciare l’idea ai propri pazienti per un sostegno concreto ai profughi che ha permesso, attraverso un rapido passaparola, di coinvolgere una cinquantina di benefattori che hanno garantito – in base alle proprie capacità economiche – di coprire sei mesi di sostegno. La disponibilità del parroco di Volegno padre Benvenuto, del Comune di Stazzema attraverso l’interessamento diretto della consigliera con delega al sociale Francesca Ambrogini e della Pubblica Assistenza di Stazzema, hanno così permesso di concretizzare questo progetto, offrendo un appartamento accogliente e un po’ di serenità a questa famiglia in fuga.

E dopo la festa preparata dagli abitanti di Volegno all’arrivo dei profughi, stamani è stata la volta della festa a scuola, per il primo giorno di inserimento dei due bimbi alla scuola primaria.

“Questa emergenza – conclude l’assessore Pellegrini – dimostra come la collaborazione tra enti, associazioni e cittadini possa dare ottimi frutti, unendo tutte le forze per concretizzare forme di accoglienza, di orientamento, di supporto a quanti sono in fuga da una tragica guerra”.

Quanti intenzionati a dare anche un minimo contributo per i profughi ospiti di don Roberto Buratti, possono effettuare versamenti sul conto corrente della parrocchia di Ripa: IBAN – IT98F0872670240000000230987, mentre per qualsiasi tipo di informazione ci si può rivolgere all’assessore al sociale, all’indirizzo e-mail: stefano.pellegrini@comune.seravezza.lucca.it.

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