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venerdì, Maggio 3, 2024

“Essenza”, inaugura a Villa Gori la mostra evento con artiste internazionali sul tema dell’acqua

Dopo il grande successo della mostra d’arte dello scorso anno sulle lavandaie, dal titolo “Da Venere a Lavandaia” di Roberta Giovannini Onniboni, i riflettori tornano ad accendersi su Villa Gori con una nuova mostra evento in cui ad esporre sono nove scultrici internazionali, con il loro talento e linguaggio, con opere che affrontano il tema “L’acqua e il lavoro delle lavandaie”. Essenza è un viaggio, donne di tante sfumature, mani che modellano, scolpiscono, lavano, mani che accarezzano, come quelle delle lavandaie, mani che rendono concreta un’idea. L’inagurazione è fissata per sabato 20 aprile alle 18 con un Recital dell’attrice Patrizia Lazzarini accompagnata dai musici Giampiero Pierini e Roberto Baccelli. Il progetto è portato avanti da Angelo Artisti Associati con il Comitato di Rappresentanza Locale e il Comune di Massarosa, con il sostegno di BVLG e Unicoop.fi.

Alla fine della mostra le opere verranno donate all’amministrazione comunale di Massarosa per dare inizio a un’esposizione permanente all’interno di Villa Gori, un nuovo museo d’arte contemporanea, unico al mondo nel suo genere, dedicato all’epopea delle lavandaie, un fenomeno che ha caratterizzato in modo così intimo e profondo la storia del paese di Stiava. Ogni anno al Centro Culturale Villa Gori si terranno eventi, performances e mostre per continuare a raccogliere opere.

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“Si tratta di una delle prime imprese femminili, una vera e propria industria del pulito, un fenomeno sociale e culturale – commenta il delegato alla cultura Adolfo Del Soldato – a Stiava ha assunto una dimensione macroscopica, grazie alle sue sorgenti d’acqua, ma può dirsi esemplare di un lavoro diffuso in tutta Europa e pressoché scomparso. Dal passato al futuro grazie all’arte che si fa prezioso strumento di memoria e materia culturale viva”

“L’amministrazione comunale in varie occasioni ha già iniziato un percorso di recupero della memoria storica delle lavandaie – commenta la Sindaca Simona Barsotti – adesso questa importante tradizione popolare ha passato il testimone all’arte. Lo scopo del museo sarà quello di preservare la memoria del lavoro di queste donne e di questa cultura passata che ha determinato le radici della comunità e che non devono essere perdute”.

La collettiva sarà visitabile dal 20 aprile al 15 maggio 2024, dal venerdì alla domenica dalle 18 alle 22

Le artiste: Maria Gamundi, Silvina Spravkin, Claudia Leporatti, Flavia Robalo, Consuelo Zatta, Laura de Santis, Veronica Fonzo, Cordelia von den Steinen, Roberta Giovannini Onniboni.

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