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giovedì, Maggio 2, 2024

Forte, la Municipale sequestra una Lamborghini Urus. Un ex dirigente non l’aveva restituita alla società

Dirigente non restituisce al termine del rapporto di lavoro una Lamborghini Urus (del valore di quasi 250mila euro). A rintracciare il super bolide, su cui pendeva un ordine di rintraccio per il reato di appropriazione indebita, ci ha pensato la Polizia Municipale di Forte dei Marmi.

Gli agenti del Comando di via Provinciale erano sulle tracce dell’auto in questione da circa un mese, da quando la società proprietaria del veicolo concesso in uso tramite leasing finanziario si era vista recapitare alcuni verbali per violazione al codice della strada provenienti proprio da Forte dei Marmi, presentando alla Polizia Municipale la denuncia per appropriazione indebita, formalizzata presso la Polizia Stradale di Mondovì (Cuneo) ai primi dell’anno.

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Dalla denuncia si apprendeva che il potente bolide non era stato restituito dal dirigente che lo aveva in uso al termine del rapporto di lavoro e la società proprietaria aveva cessato di corrispondere i relativi canoni.

Inoltre il dispositivo di geolocalizzazione posto sulla macchina risultava essere stato manomesso per impedirne l’individuazione, perciò la finanziaria chiedeva di recuperare il veicolo che non era più nella loro disponibilità attraverso la denuncia alla polizia giudiziaria. Grazie all’inserimento della targa nel sistema di videosorveglianza cittadina, la supercar è stata intercettata in brevissimo tempo, visto che l’alert era già più volte suonato nel giro di pochi giorni, segno evidente che il soggetto che deteneva indebitamente la macchina era solito frequentare la Versilia.

La tecnologia unita allo spirito investigativo degli agenti della Polizia Municipale fortemarmina ha portato i propri frutti, quando il mezzo in questione è stato individuato presso un’area di parcheggio sita sul lungomare. Durante le operazioni di rimozione sopraggiungeva anche il responsabile del veicolo, un sessantenne residente in provincia di Milano, che ne reclamava il possesso. Per lui, identificato sul posto, è scattata la denuncia per il reato di appropriazione indebita mentre l’auto è stata posta sotto sequestro in attesa delle decisioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca.

“Faccio i miei complimenti agli agenti Giuseppe Tessandori e Lorenzo Strenta – è il commento del Comandante Andrea D’Uva – per la prontezza e di spirito e la capacità investigativa indice di un elevato livello di attenzione alla vigilanza del territorio e delle sue problematiche. Questo è l’atteggiamento positivo che dobbiamo incentivare nelle donne e negli uomini che compongo il nostro Corpo di Polizia Municipale, così da poter dare livelli sempre maggiori di sicurezza al territorio comunale di Forte dei Marmi e un servizio efficace ai cittadini residenti come ai turisti”.

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