Anche il Comune di Pietrasanta ha sottoscritto la “Carta internazionale dell’artigianato artistico”, nata nel 2011 a Parigi e che riconosce formalmente a questo settore un’identità propria, a livello tecnico, produttivo ed economico. In Municipio, nella sala del consiglio comunale, hanno ufficializzato l’adesione al documento il sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti, il presidente di Cna Lucca Andrea Giannecchini e quello di Confartigianato Imprese Lucca, Michela Fucile.
Una firma che arriva proprio nella settimana dedicata alle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte: “Arte e artigianalità sono da sempre l’essenza di Pietrasanta – ha sottolineato Giovannetti – è grazie all’attività dei laboratori, delle fonderie e ai numerosi punti espositivi aperti sul territorio che la nostra cittadina ha attirato, in passato, l’interesse di grandi artisti come Fernando Botero e Igor Mitoraj e continua, ancora oggi, a proporsi con autorevolezza nelle sedi nazionali e internazionali più prestigiose, per sviluppare progetti e collaborazioni”.
“Da cittadino di Pietrasanta – ha dichiarato Andrea Giannecchini – sono particolarmente soddisfatto per questa firma e ringrazio l’amministrazione comunale per la disponbilità fin da subito manifestata a questa proposta. Con l’ingresso di Pietrasanta, che va a unirsi a Lucca e Seravezza, la nostra provincia diventa la più rappresentata in Toscana per numero di città firmatarie di questo documento”.
Da sempre fiore all’occhiello delle produzioni italiane e ambasciatore privilegiato del “Made in Italy”, l’artigianato artistico trova nella Carta internazionale non solo il primo “ricoscimento” formale ma anche una definizione sostanziale: delle lavorazioni appartenenti al settore, dei valori di cui è portatore e dei percorsi di ricerca, formazione e commercializzazione utili alla sua tutela e promozione: “Vogliamo dare un contributo concreto – ha rimarcato Michela Fucile – alla diffusione del valore della manualità a servizio dell’arte. Che non crea solo oggetti di alta qualità, che contraddistinguono l’artigianato italiano nel mondo, ma anche occasioni di socialità e coesione territoriale e internazionale”.
“L’artigianato artistico rappresenta l’identità di un territorio e di una cultura – ha concluso Elisa Guidi, coordinatrice di Artex – e la Carta costituisce uno strumento prezioso per raccontarlo, promuoverlo e valorizzarlo, riconoscendo il valore del lavoro degli artigiani e l’eccellenza dei loro prodotti”.
La Carta, ad oggi, ha raccolto l’adesione di quindici Regioni e di varie associazioni nazionali e internazionali, oltre che di diversi Comuni e Province italiane.