Tre appuntamenti per parlare delle donne e delle loro battaglie contro il pregiudizio, di qualsiasi natura esso sia. Con un tributo a grandi figure femminili che hanno dato un fattivo contributo alla cultura, all’arte, alla scienza, i cui volti saranno proiettati dal tardo pomeriggio di martedì 8 marzo sulla facciata di Palazzo Mediceo. Una iniziativa voluta dalla Fondazione Terre Medicee e dal direttore generale Davide Monaco per sensibilizzare su questa giornata di riflessione e di impegno contro ogni forma di discriminazione e per la valorizzazione del “genio femminile”. Malala Yousafzai, Rita Levi Montalcini, Maria Montessori, Nilde Iotti, Liliana Segre, Alda Merini, Mina, Frida Kahlo, Samantha Cristoforetti saranno alcuni dei volti presenti nella carrellata di grandi donne che hanno dato rilevanti contributi nei rispettivi ambiti.
Vuole essere un messaggio positivo quello che uscirà dagli eventi promossi dall’assessorato alla cultura e alle pari opportunità del Comune, in occasione della Giornata internazionale della donna. Tre distinte iniziative, dedicate alle scuole e alla cittadinanza, per riflettere e conoscere storie di donne che lottano per i propri diritti e per quelli di tutte le donne.
Il primo appuntamento si è svolto sabato 5 marzo alle Scuderie Granducali, ed era rivolto agli studenti dell’istituto di istruzione superiore “Marconi” con un convegno e unn dibattito sul tema “Il diritto di contare”. Al centro del confronto alcune scene tratte dall’omonimo film pluripremiato di Theodore Melfi che racconta la storia vera della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson che vinse i pregiudizi di genere e per il colore della pelle nell’ambito della NASA, imponendo su ogni pregiudizio le sue grandi competenze scientifiche.
Il confronto con gli studenti sarà guidato dall’associazione Fidapa, organizzazione che ha lo scopo di promuovere iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari.
La giornata di festa, martedì 8 marzo, vedrà invece un appuntamento aperto a tutta la cittadinanza alle ore 17 presso la biblioteca comunale, dal titolo Uomini e donne che leggono le donne. Laboratorio di lettura e ascolto in biblioteca. Si tratta di un laboratorio di lettura e ascolto dedicato alle autrici e ai più famosi personaggi femminili della letteratura. In pratica, chiunque voglia, a turno, può leggere un brano di un libro o una poesia di celebri autrici o riguardanti personaggi femminili letterari. Un’occasione per proporre brani o, semplicemente, per partecipare come semplice uditore. L’ingresso è libero e gratuito, senza prenotazione, vige solo l’obbligo di indossare la mascherina e di esibire il Green pass, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
E a proposito di letture, la biblioteca comunale “Sirio Giannini” dedicherà dal 7 al 12 marzo un apposito spazio proprio alla proposta di pubblicazioni di autrici donne o su tematiche femminili, proponendo la consultazione e il prestito di titoli tematici.
Terzo appuntamento, promosso in collaborazione con la Casa delle donne di Viareggio, è quello in programma venerdì 18 marzo alle ore 10 alle Scuderie Granducali sul tema “8 marzo 2022: il dramma e la forza delle donne in Afghanistan”. Sehar, una donna afghana, incontrerà gli studenti dell’Istituto scolastico superiore cittadino per portare la sua testimonianza sulla repressione messa in atto dal nuovo governo afgano ai danni delle donne e dei loro diritti a studiare, a lavorare, a essere se stesse.
“Si tratta di tre distinte iniziative per una riflessione a tutto campo sul mondo femminile, sulle discriminazioni ancora in atto ma anche sulle vie per un riscatto – commenta l’assessora alla cultura e alle pari opportunità Vanessa Bertonelli -. Abbiamo voluto coinvolgere in questo percorso anche le scuole, nella consapevolezza che è indispensabile chiamare i giovani a una presa di coscienza e di responsabilità, alimentando sempre più una consapevolezza sulle questioni femminili perché passino da occasione di riflessione annuale a quotidiano patrimonio personale”.