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Comune di Viareggio
giovedì, Maggio 9, 2024

La restaurata cappellina dell’ex Lucchesi diventa sede espositiva e accoglie i “Bozzetti diffusi”

La cappellina dell’ex ospedale Lucchesi recuperata e rigenerata a sede espositiva per i “Bozzetti diffusi”. Dopo l’imbiancatura, la pulizia e l’installazione dei nuovi infissi in acciaio brunito e vetro che ne aprono la vista verso l’interno, il piccolo luogo di culto che, un tempo, raccoglieva le preghiere per le persone ricoverate al nosocomio cittadino si ripresenta alla comunità di Pietrasanta con un primo, parziale allestimento promosso dall’amministrazione comunale per proseguire nel racconto, sul territorio, del patrimonio dei gessi e modelli più “nascosti” in dote al Museo dei Bozzetti.

“Il progetto di museo diffuso, inaugurato con l’esposizione del tuttotondo “Esculapio” nei locali della farmacia comunale – spiega il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – è una delle iniziative con cui vogliamo celebrare i primi 40 anni di attività del complesso espositivo intitolato a Pierluigi Gherardi. Procediamo per tappe, dando la precedenza a bozzetti finora non visibili al pubblico e, in questo caso, recuperando anche un luogo caro a Pietrasanta e ai pietrasantini, oltre che di indubbio valore storico”.
La cappellina fu edificata contestualmente all’ex ospedale ma ebbe un notevole sviluppo e arricchimento durante gli anni Venti del ‘900 grazie alle donazioni di tanti cittadini, elargite in segno di riconoscenza alle suore dell’Ordine della Sacra Famiglia che se ne prendevano cura e offrivano conforto ai malati e ai loro familiari. L’installazione temporanea pensata per questo spazio è intitolata “Incontri” e non ha una disposizione museale “classica”, con il basamento a sorreggere le opere che, invece, sono a contatto con il pavimento, proprio a richiamare l’incontrarsi “terreno” fra persone.

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L’allestimento è in corso: già collocati i bozzetti  “Chiacchiere”  e  “Meditation”  dell’artista londinese Harry Marinsky“Angelo annunciante” e “Sacro cuore di Gesù”, entrambi di autori anonimi, tutti finora conservati presso la gipsoteca cittadina ma non visibili al pubblico. A breve, sulla piccola acquasantiera all’ingresso della cappellina, verrà installato il “Putto adoratore” (artista anonimo) dalla gipsoteca Studio Lapis.

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