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“Mussolini io ti fermo”, la figura di Giuseppe Bottai raccontata dal nipote Angelo. Libro a Villa Bertelli con Sonia Sarno

Angelo Polimeno Bottai, già vicedirettore del Tg1 e attuale responsabile della rubrica Libri del TG1, porta a Villa Bertelli la complessa vita del nonno Giuseppe Bottai, gerarca tra i più importanti del Ventennio fascista, protagonista del suo libro Mussolini io ti fermo. Storia leggendaria di Giuseppe Bottai. Scelse la patria combatté i nazisti (Guerini e associati Editore). A presentare l’evento domenica 21 gennaio alle 17 nel Giardino d’Inverno della Villa a Forte dei Marmi sarà Sonia Sarno, noto volto del Tg1 e cronista parlamentare.

Giuseppe Bottai è stato definito da Giordano Bruno Guerri “se non l’uomo migliore del Regime, certo uno dei migliori: fascista della prima ora, colto, intelligente, onesto, sempre critico della piega ottusamente autoritaria presa dal ‘mussolinismo’”. Si batté contro la violenza, la propaganda di regime, l’affiliazione al nazismo e si espose in prima persona. Fervente cattolico, a lui si deve l’istituzione della cattedra di Teologia. Cercò di limitare le terribili conseguenze delle leggi razziali e organizzò la “Resistenza dell’arte” per sottrarre oltre diecimila capolavori a Hitler.

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Una posizione di critica la sua, tanto che il 25 luglio 1943 Bottai votò a favore dell’ordine del giorno Grandi, che sfiduciò Mussolini, dando il suo contributo alla caduta di quel regime di cui era stato fino a quel momento un esponente di primo piano. Non solo. A quasi 50 anni si arruolò nella Legione straniera come soldato semplice sotto falso nome, arrivando a combattere il nazismo fino in Germania. Annoterà nel suo diario: “Mi sentivo umiliato un mese fa. Ora sono umile e l’umiltà è uno stato di grazia, che guarisce anche se il corpo resta colpito”.

Ingresso libero. Prenotazione: 0584 787251. 

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