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venerdì, Aprile 26, 2024

Stati Generali delle Pari Opportunità. Banti: “Puntiamo sui giovani per un vero cambiamento della cultura di genere”

“E’ stato un momento importante non solo perché abbiamo avuto l’occasione di conoscerci fisicamente, ma anche perché ha rappresentato l’opportunità di mettere a confronto le nostre diverse esperienze e di farle diventare patrimonio comune al quale attingere per realizzare delle azioni più incisive nel nostro operare come singole Commissioni”. E’ questo il commento a caldo della presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità della Provincia di Lucca, Piera Banti, al termine degli Stati Generali delle PO, indetti dalla Regione Toscana e dall’amministrazione provinciale e che si sono tenuti ieri (mercoledì 21) a Palazzo Ducale.

“Occasioni di questo genere – prosegue la dottoressa Banti – mi confermano l’importanza del fare rete e di avere dei momenti di confronto e ascolto affinché le buone pratiche del singolo, sia un’amministrazione, un ordine professionale o altro, possano essere messe in comune e adottate anche dagli altri. In questo modo riusciamo a rendere l’azione sul territorio omogenea, sempre aggiornata e ottimizzata al massimo”.

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Gli Stati generali delle Pari opportunità sono stati voluti fortemente dalla Regione Toscana e, in particolare, dalla presidente della Commissione regionale, Francesca Basanieri, in tutte le sue province, proprio allo scopo di rendere più fattiva l’azione delle singole commissioni. Nel suo intervento, la presidente Banti ha sottolineato come la Provincia di Lucca si stia già muovendo in questa direzione: “Stiamo cercando sempre più – ha detto Banti – di allineare quello che le Commissioni fanno, per avere obiettivi condivisi e progetti che hanno un impatto sempre più forte sul territorio. Per questo abbiamo già attivato dei tavoli di lavoro tematici sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, sulla discriminazione di genere sul lavoro e non e sulla violenza di genere“.

Proprio la violenza di genere è uno dei temi più spinosi sul tavolo: “Dopo il Covid e a fronte di una crisi economica che non accenna a passare – afferma la dottoressa Banti – abbiamo verificato come i casi di violenza di genere siano aumentati in maniera decisamente preoccupante. Il modo di contrastare questa tendenza è sicuramente fatto di tanti elementi, noi abbiamo deciso di intraprendere quella che ci appare come la strada migliore e, cioè, di puntare sui giovani e su un cambio di mentalità proprio nelle nuove generazioni, per le quali la parità di genere deve divenire un concetto acquisito e non qualcosa di estraneo alla loro cultura. Questo lo possiamo fare sfruttando nuovi canali di comunicazione e un nuovo linguaggio, che deve essere uniforme e arrivare a tutti in modo semplice, facendo sì che vi sia un reale cambio culturale che non veda più differenze tra uomini e donne in qualsiasi ambito”.

Altro punto su cui agire è una reale parità nel mondo del lavoro tra uomini e donne: “C’è ancora tanto da fare in questo ambito – afferma Piera Banti – ma, anche in questo caso, il riuscire a fare rete potrà rendere le nostre azioni più efficaci, portandoci a dei risultati concreti”.

Banti, che è stata nominata Coordinatrice Codice Rosa dei referenti medici e infermieristici dei Pronto Soccorsi della Usl Toscana Nord-Ovest e, quindi, coordina l’azione di 12 reparti di pronto soccorso, ha annunciato che, a breve, saranno introdotti in tutti i presidi, dal più grande al più periferico, dei kit per la raccolta del materiale genetico sulle vittime di violenza: “E’ importante a mio avviso – afferma – che questo avvenga in tutti i presidi contemporaneamente, perché dimostra che, sul nostro territorio, non vi è alcuna differenza se un atto di violenza avviene in un grande o in un piccolo centro: tutte le vittime sono tutelate allo stesso modo“.

Al termine dell’incontro, le rappresentanti della Regione, della Provincia e delle amministrazioni presenti, hanno concordato la collaborazione su alcuni progetti comuni, da realizzare a brevissimo.

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