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mercoledì, Aprile 24, 2024

Il rapporto dottore-paziente diventa un “medicodramma comico”

Stasera alle 21 va in scena al Teatro Jenco di Viareggio “Curare o prendersi cura? Un viaggio alla scoperta del rapporto medico paziente”, ovvero un “Medicodramma comico in atto unico”, che è stato rappresentato in prima nazionale presso teatro di Vecchiano due anni fa ed ha avuto varie repliche.

Come si legge sul sito dell’Associazione Medusa che ha reso possibile l’evento, “La performance teatrale è opera di Quelli dell’Atrio, gruppo di ricercatori, medici, artisti, tecnici e professori ma soprattutto di amici, nascono con l’obiettivo di divulgare le informazioni scientifiche secondo un linguaggio non tecnico ma alla portata di tutti. L’atrio diventa quindi il simbolo dell’informalità, la sede di incontri casuali dai quali possono nascere nuove idee e grandi progetti, integrandosi in percorsi articolati e multidisciplinari. Gli argomenti, seppur scientifici per loro natura e derivati dalla formazione medica degli autori/attori, sono affrontati in maniera divulgativa per renderli accessibili a tutti”.

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In circa 6 anni di attività, Quelli dell’Atrio hanno organizzato otto seminari ed una rappresentazione teatrale con la finalità di mettere al centro dell’interesse l’individuo nella sua complessità tenendo presente il concetto di salute dell’OMS inteso come “come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto come assenza di malattia”. L’ambito professionale di Quelli dell’Atrio è, principalmente, quello clinico e di ricerca delle strutture dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr e della Fondazione Monasterio di Pisa.

“L’atto unico – spiega Alessandro Pingitore di Quelli dell’Atrio – è composto di una fase “ambulatoriale” nella quale all’inizio, a metà e alla fine un medico e una paziente passano dalla diffidenza iniziale alla piena collaborazione per risolvere il problema clinico. Oltre alla recitazione i personaggi mostrano i loro pensieri attraverso fumetti proiettati sullo sfondo. Questa performance medico-paziente porta al messaggio finale, vale a dire prendersi cura attraverso l’ottimizzazione del rapporto, passando attraverso la storia della medicina dagli egizi a Paracelso narrata dal medico della peste, Giovanni Francesco Fiocchetto, la scoperta della vitamina C antiscorbuto narrata dal premio Nobel Albert Szent-Györgyi  e dai navigatori della Compagnia delle Indie, e la medicina 4P narrata da Patch Adams,  l’ideatore di una terapia olistica molto particolare: quella del sorriso, anche nota come clownterapia”.  

L’evento è gratuito, ma saranno gradite offerte il cui ricavato verrà devoluto all’Associazione “La Casa delle Donne”. Inoltre Pingitore ricorda che “questa serata è stata possibile organizzarla grazie al coordinamento dell’associazione Medusa, nella persona del presidente Franco Pulzone; dell’amministrazione comunale di Viareggio per l’attenzione ricevuta dall’assessore Sandra Mei e di Andrea Bruno Savelli, gestore del teatro Jenco.
Quelli dell’Atrio ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento”.

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