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martedì, Maggio 14, 2024

“XZ Generation”, il DAP Festival mette a confronto in uno spettacolo evento vari stili di danza contemporanea

Di nuovo a passo di danza per un’ulteriore proposta di grande respiro culturale. Il DAP Festival presenta XZ Generation, lo spettacolo che mette in mostra coreografi di diverse fasce d’età ed esperienza. Questo evento enfatizza l’inclusività e la diversità celebrando le differenze culturali internazionali, mettendo in mostra un’ampia varietà di stili di danza contemporanea.

Si comincia con Baccanti, su coreografia di Matteo Mascolo e on stage la ballerina Andreea Elena Gabara. Nell’antica Grecia c’erano culti per ogni dio dell’Olimpo; uno dei più importanti fu quello di Dioniso, dio del vino, dell’estasi e della radiosa liberazione. Si narra che le Baccanti celebrassero il dio all’interno di grotte e boschi, vestite con abiti trasparenti e pelli fulve. Le loro corone improvvisate erano fatte di edera, quercia o abete e sostenevano tirsinelle loro mani. Inebriati dal vino, gridavano e danzavano entusiasti, in quello stato in cui si è ripieni del dio, e al culmine dell’estasi cadevano in un delirio spaventoso, dionisiaco, abbandonandosi ad ogni eccesso. Le Baccanti erano donne reali, anche se in parte mitizzate. Celebravano Dioniso, ma allo stesso tempo affermavano la loro indipendenza dal patriarcato. Il culto dionisiaco conteneva infatti un segno primordiale di emancipazione, e si configura anche come difensore del femminile. BACCANTI vuole ricostruire in una visione contemporanea la danza delle Baccanti, sostenendo allo stesso tempo l’indipendenza delle donne.

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Il secondo spettacolo, Sacred Love è una performance della ballerina Tamara Fragale, da lei stessa ideata e coreografata. Sacred Love (amore sacro)  esplora il concetto di amore come energia universale che ci muove e ci scuote attraverso il mezzo della danza. La danza solista si impegna in un dialogo interno, e il movimento è una forma di energia che non muore mai ma piuttosto si trasforma. Tamara Fragale si muove con intenzione, cercando di comprendere le motivazioni più profonde dietro i suoi gesti e di comunicare il potere e il potenziale della coreografia come mezzo per esprimere e incarnare l’amore. I movimenti della danza sono intrisi di un senso di sincerità e vulnerabilità, mentre esplora i modi in cui il movimento e l’amore si intersecano e si intrecciano. La ballerina usa il suo corpo per esprimere l’energia illimitata e il potere trasformativo dell’amore.

Tamara Fragale

A seguire, Natalie Elizabeth in Mad Scene, una performance tratta dal suo lavoro più ampio, ispirato all’area grigia in cui si intrecciano tragedia, amore e umorismo, con un adattamento musicale dalla Giselle MAD SCENE di Adolphe Adam, è registrato e arrangiato con viola sola da Nora Williams.

Ireland Clayton, su sua coreografia, e in collaborazione con Adrienne Hicks presenta poi Una canzone per te: “Nella vita, spesso ci perdiamo nei rapporti con gli altri. Chi siamo senza gli altri? Chi siamo quando siamo soli? Quanto è difficile il viaggio per ritrovare noi stessi e come cambiamo strada facendo? L’amore è una cosa bella da condividere con il mondo, ma dobbiamo prima condividerlo con noi stessi”.

La forma più semplice è su coreografia di Alexandra Nicole Folkes (Alex Folkes), con i ballerini: Ethan Tyler, Arlana Spencer, Taylor Griffith, Sarah Sinclair, Ashley Hood, Leia Reihl, Morgan Jenson, Gabby Deaton, Ceara Calton, Madison Alward, Carsyn Harris, Ashton. La forma più semplice è un’esplorazione del potere della semplicità. Esplora sia la semplicità del movimento che la bellezza della semplicità dell’umanità. La forma più semplice è stata creata per evidenziare l’individuo e la complessità di diventare un’unità.

Chiudono la ricca proposta di danza del 4 luglio del DAP Festival lo spettacolo Era del sè con Dominique Guerra, dove una solista all’interno di un fantasioso ambiente chiuso combina la mentalità ordinaria con il pensiero creativo per connettersi con il suo spazio e sentirsi in controllo. Un ordine stabilito esponendo il caos in tutto, e un Estratto contemporaneo del Lago dei Cigni, danzato da Mia Tsyganova su coreografia di Galina Petrova. La Petrova è la fondatrice dello studio di danza “Galina Ballerina”, dove insegna danza classica da più di 15 anni. Galina ha gestito, diretto e messo in scena numerosi Gala di danza ed eventi con celebrità del balletto mondiale del Bolshoi e del Teatro Mariinsky, come Diana Vishneva, Svetlana Zakharova, Olga Smirnova.

Come ogni giorno, prima del grande spettacolo al Sant’Agostino, per le Invasioni si può assistere gratuitamente alle 20:45 allo spettacolo in Piazza Duomo Pitt a Pietrasanta, con la Pitt Company accompagnata da Alessandro Landucci con Hand Pan.

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