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sabato, Maggio 4, 2024

Concerto d’organo in San Paolino con Enrico Barsanti. Ricordo di Giuseppe Costamagna, costruttore dello strumento

Nel 48° anniversario della scomparsa di Giuseppe Costamagna, costruttore dell’organo della chiesa di San Paolino, il parroco don Mauro Lucchesi ha affidato all’organista Enrico Barsanti – fra l’altro organaro e recentemente restauratore dello strumento – di eseguire un concerto straordinario sabato sera alle ore 21 nella chiesa stessa, ovviamente ad ingresso libero.

Barsanti, nato a Barga nel 1981, ha intrapreso lo studio per conseguire il diploma in organo e composizione organistica per completarli nel 2009 nel Conservatorio “Puccini” di La Spezia. Si è poi perfezionato prima presso l’Istituto “Mabellini” di Pistoia, dove ha studiato con il m° Antonio Galanti sotto la cui guida si è poi diplomato nel 2009 presso il Conservatorio “Puccini” di La Spezia. Nel 2011 ha conseguito la licenza (biennio superiore) presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma con il m° Giancarlo Parodi, oltre che in Improvvisazione con il m° Theo Fluey, in Basso Continuo con Federico Del Sordo e Composizione con Maddalena Balza. Come già si è detto, all’attività musicale affianca quella di organaro. Ed in effetti dopo aver terminato il lavoro di restauro sulla parte fonica dell’organo Costamagna, alla sua consolle ha eseguito il primo concerto sullo strumento rimesso praticamente a nuovo.

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Questo il programma che Enrico Barsotti eseguirà sedendo alla consolle del Costamagna:

  • Johann S. Bach: “Preludio in Do magg. BWV 566”, “Adagio (dalla Toccata adagio a Fuga BWN 566” e “Schmuke dich, o liebeseele BWV 564”.
  • Enrico Barsanti: “Modale su temi pasquali (preludio, adagio e rondò)”.
  • Alexandre Guilmant: “Preludio dalla onata n° 3 op. 56”.
  • Johannes Brahms: “Herzlich mich verlagen” e “Herzlich erfreuen”.
  • Joseph Gabriel Rheinberger: “O Hauptwerk voll blur wunden”, “Cantilena dalla sonata n° 11” e “Passacaglia dalla sonata °6”.

Un concerto di ampio respiro dove fra le musiche del sei/settecento il maestro Enrico Barsanti ha inserito una propria composizione per far notare la differenza fra le due epoche musicali.

Mario Pellegrini

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