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venerdì, Maggio 3, 2024

Aumentano le tariffe della Piscina di Massarosa. “Rincari solo temporanei, l’alternativa era chiudere l’impianto”

I costi annuali per la fornitura gas della Piscina Comunale sono passati dai circa 65mila euro del 2019 ai 282mila attuali. “È questa la premessa imprescindibile alla discussione di questi gironi sull’aumento delle tariffe della piscina – afferma l’Amministrazione Comunale di Massarosa in una nota – . Una differenza sostanziale che avrebbe comportato di fatto la chiusura dell’impianto e la sospensione del servizio se non si fosse intervenuti per cercare almeno in minima parte di far fronte alla questione. Da qui l’aumento del 16%, che in realtà comprende anche quelli già previsti in convenzione e non applicati per due anni pari al 5% annuo, quindi il rincaro straordinario per la questione energia è solo del 6%”.

“La situazione – prosegue la nota – , come si può facilmente documentare, è la stessa in tutte le realtà e strutture comunali e spesso gli enti intervengono direttamente con contributi per coprire le maggiori spese e mantenere i servizi, cosa da noi impossibile a causa del dissesto. Il provvedimento che abbiamo preso, per cercare di scongiurare la chiusura e mantenere l’accesso a questa importante struttura per il territorio, ha una durata limitata perché nei prossimi mesi partiranno i lavori finanziati dal PNRR e la piscina sarà finalmente ristrutturata ed efficientata”.

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“La necessità attuale di rivedere le tariffe – sottolinea l’Amministrazione – è relativa agli aumenti del gas perché come noto l’energia elettrica pesa sul Comune, questo perché in realtà i lavori al tetto e l’impianto fotovoltaico dovevano permettere all’Ente un risparmio importante, peccato che le risorse necessarie siano state per errore durante la precedente Amministrazione e sin dal novembre 2019 non utilizzate e quindi l’impianto sia ad oggi non funzionante. Situazione che l’attuale Amministrazione è riuscita a risolvere recuperando le risorse e comunque ottenendo l’ingente finanziamento PNRR di circa 3 milioni e 800 mila euro che farà della Piscina una struttura di valenza nazionale ed all’avanguardia anche per la gestione energetica. Rispetto alla questione della cosiddetta ‘tessera phon’ questa serve anche per la doccia calda e quindi con conseguente consumo di gas che giustifica, quindi, l’aumento anche di quest’ultima”.

Infine le giornate di utilizzo gratuito da parte dell’Amministrazione previste dalla convenzione: “La decisione di rinunciarci è una scelta politica e morale. In un momento in cui si chiede uno sforzo agli utenti con maggiori costi, non aveva senso che l’Ente mantenesse delle gratuità che potrebbero pesare per alcune decine di migliaia di euro sul bilancio della piscina stessa con il rischio della necessità di ulteriori rincari. Restano ovviamente invariate le agevolazioni per scuole e mondo della disabilità”.

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