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mercoledì, Maggio 8, 2024

Presentato il romanzo “L’inchiesta di San Lorenzo”. Ettore Neri racconta una Versilia nascosta e inquieta 

Davanti ad un folto e interessato pubblico si è svolta in piazza Carducci a Seravezza la prima presentazione del romanzo “L’inchiesta di San Lorenzo” di Ettore Neri edito da Sem Libri (368 pagine, 20 euro) da pochi giorni nelle librerie. Sul palco, Insieme all’autore, anche Andrea Geloni titolare della Libreria Nina di Pietrasanta e il giornalista Fabrizio Lucarini.

Neri, imprenditore, sindaco di Seravezza dal 2006 al 2016 e attualmente manager nella sanità privata, ha iniziato proprio dalla “sua Seravezza” il tour di presentazioni del romanzo che si svolge in queste terre con una storia che nasce da una apparentemente inspiegabile indagine per omicidio, quello del professore universitario Ermete Rosi trovato morto nei boschi intorno Seravezza. Protagonista del romanzo un maresciallo maggiore dei Carabinieri, il trentacinquenne Nicodemo Gatti. Un investigatore di razza ma poco socievole e dal carattere spigoloso con in più una vita sentimentale travagliata tanto che il suo incarico assomiglia tanto a un trasferimento punitivo. Questa indagine però, cambia tutto. Comincia così un viaggio nelle pieghe di quella Versilia interna che ha poco a che fare con il mondo patinato ed effervescente della riviera.  

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“L’idea di scrivere un romanzo ambientato in Versilia e in particolare a Seravezza – spiega Ettore Neri – mi è venuta all’inizio del secolo ma l’ho poi ripresa nel 2018. Doveva essere un giallo a puntate, un feuilleton, un romanzo d’appendice. Ma la rivista che lo pubblicava è uscita solo tre volte quindi il progetto si fermò ben presto. Poi la vita e, soprattutto, l’attività politica e di amministratore pubblico hanno distratto la mia vena letteraria che, come un fiume carsico, è tornata alla luce con il tempo. Più che un giallo però considero il mio lavoro una commedia – ci tiene a precisare – dove cerco di mettere in risalto personaggi intensi e sinceri, a volte ambigui e incoerenti, sempre alle prese con le proprie debolezze, stranezze, inquietudini in particolare il personaggio principale Nicodemo Gatti, Una figura che viveva in me da molto tempo e, alla fine del 2018, ha preteso di uscire allo scoperto e riprendersi il suo spazio. Il bello è che mentre io ero invecchiato, quindici anni non sono pochi, lui era rimasto bel bello ai suoi trentacinque anni di età”.

“Dentro la storia – prosegue poi l’autore – ci sono poi diversi personaggi che traggono spunto, più o meno evidente, da persone che realmente vivono e sono attive nella nostra cittadina e in Versilia, ma ciò che fanno, come vivono e cosa dicono nel romanzo non ha niente a che vedere con la loro vita reale. Ma la parte veramente autobiografica sono i luoghi che credo di aver reso bene e riconoscibilissimi e in particolare le nostre colline, le montagne e i fiumi che stanno dentro all’anima di ognuno di noi che viviamo in questa parte di Toscana”, conclude. 

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Seravezza, la Fondazione Terre Medicee, la Pro Loco di Seravezza e la Libreria Nina di Pietrasanta. 

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