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martedì, Maggio 14, 2024

Serata ungherese al DAP Festival: la Inversdance-Zoltàn Fodor Company celebra lo scrittore Lőrinc Szabó

Il DAP Festival presenta il 6 luglio al Chiostro di Sant’Agostino alle 21:30 YOU AND THE WORLD di Inversdance-Zoltàn Fodor Company, uno spettacolo particolarmente suggestivo, dedicato a uno dei più grandi poeti e letterati ungheresi del secolo scorso, Lőrinc Szabó, cui la compagnia rende omaggio in occasione del 120° anniversario dalla sua nascita.

La scena sarà caratterizzata da curatissime impressioni, che vedono le luci, la vision e le coreografie disegnate da Zoltán Fodor, la musica curata da Attila Gergely e i costumi disegnati da Diána Sára Veréb.

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Coprodotto dalla compagnia Inversedance-Zoltán Fodor e dal Teatro Nazionale di Budapest, You and the world porta in scena i danzatori Chiara Alessandro, Clark David Bonus Ortega, Bianka Bódi, Sára Dowidat, Cintia Vanessza Petrőcz e Yun Ju Huang.

Lőrinc Szabó, poeta e traduttore ungherese due volte premio Kossuth e premio József Attila, è stato uno degli intellettuali più prolifici e amati della sua generazione e ha lasciato un’opera ricca e importante nel panorama letterario ungherese, arricchendo la cultura e la portata sia su piano nazionale sia internazionale. L’importanza di Szabò oltre che nelle sue opere è di particolare peso per la cultura letteraria del Paese. Szabò ha condiviso e, soprattutto, tradotto i grandi maestri della letteratura in ungherese, Shakespeare, Johann Wolfgang von Goethe, Molière, Guy de Maupassant e Thomas Hardy, tra gli altri.

You and the World vuole creare un immaginario ispirato alle poesie del volume del poeta Szabò dallo stesso titolo. Questa rappresentazione simboleggia e presenta la bellezza delle poesie di questo periodo della vita del poeta. Tuttavia, lo spettacolo va oltre le parole concrete e dà spazio alla libera associazione, seguendo la triplice tematizzazione dei sistemi di relazioni del poeta, in cui oltre al “me” esiste il “tu” definito relativo al “me” e ai valori che si intersecano nei soggetti idealizzati e pensati come figure poetiche e di riflessione.

Questo triplo sistema offre l’opportunità di una rappresentazione abbastanza intima, in cui il “me”, quale valore auto-referenziale, è l’osservatore esterno del “tu” e di questo “doppio” osserva i desideri, le azioni, i pensieri. È un percorso nell’inconscio, nelle due vie del “sé” quello che il poeta ungherese ci indica e quello che i danzatori porteranno sulla scena caricandolo di suggestioni ritmiche.

Le INVASIONI del DAP Festival si incontrano il 6 luglio alle ore 20:45 in Piazza Duomo a Pietrasanta dove la Spinae Company propone lo spettacolo gratuito IMBARAZZANTE E DIVERTENTE.

LA MOSTRA DI BOMBARDIERI

Prima e dopo gli spettacoli è d’obbligo una visita alla mostra CON ALTRI OCCHI. STEFANO BOMBARDIERI organizzata dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con Oblong Contemporary Art Gallery allestita nella Sala delle Grasce a Pietrasanta fino al 16 luglio 2023.

Tra le opere che sono in mostra, Il peso del tempo sospeso. Hippo, una sospensione che racconta attraverso l’animale la condizione umana. L’ippopotamo è costretto in cinghie e cavi in un’immagine fortemente concettuale, che mette in evidenza come questa costrizione si avvicini alla condizione dell’uomo in questa società.

In altre opere analoghe, presenti nell’allestimento di Pietrasanta, quali, Bagaglio RinoceronteRhino Petrol CompanyRino MedioTribute to groupside, splendide sculture in bronzo, il racconto di Bombardieri continua tra l’invito alla riflessione e una dovuta ironia estetica che rende queste figure uniche nel panorama dell’arte scultorea nazionale e internazionale.

Ma Bombardieri sa anche toccare le corde della poesia quando presenta opere come Omaggio a ColbertElia e l’elefanteGaia e la balena il cui comune denominatore è il rapporto tra il bambino e l’animale, un dialogo che sta molto a cuore a Stefano Bombardieri, non solo come artista, ma anche come padre preoccupato del mondo che erediterà il figlio, e questa è la ragione per cui è proprio il giovane figlio dell’artista ad apparire simbolicamente nelle opere Balancing on the past, di cui si presentano tutti e quattro gli esemplari che vedono il bambino alla ricerca dell’equilibrio su diversi elementi che partono dalla preistoria – con la testa di un mammuth – per giungere a simboli quali il memento mori fino al tondo terrestre.

A rappresentare ulteriormente la ricerca di Stefano Bombardieri in questa bella mostra, si aggiungono la Testa Classica che fa parte di una nuova visione dell’artista ma perfettamente aderente al suo pensiero e alle sue tematiche: una testa apollinea è compressa dentro una struttura di plexiglass, sempre a raccontare della difficile condizione umana nell’attuale società dove, nonostante l’illusione della bellezza, si evidenziano e si incontrano forzature e sofferenze.

La mostra è visitabile con ingresso libero dal martedì alla domenica con orari: 10/13 e 18/23

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