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sabato, Aprile 27, 2024

Mutamenti climatici: nasce un coordinamento tra i Comuni versiliesi. Silicani convoca anche gli stati generali

L’innovativa delega di “Analisi e valutazione dei mutamenti climatici in atto”, attribuita a fine luglio all’assessore all’ambiente Michele Silicani, sta muovendo i primi passi su diverse direttrici tra le quali un coordinamento tra i Comuni versiliesi, la convocazione di stati generali con amministratori, esperti, volontariato e una massiccia campagna informativa per creare una cultura che metta da parte l’allarmismo a favore della consapevolezza.

Una delega che rappresenta una novità nel panorama nazionale, frutto della particolare sensibilità del sindaco Lorenzo Alessandrini per le questioni inerenti la protezione civile, prima per aver gestito da giovane primo cittadino l’alluvione del 1996 e poi grazie alla preziosa esperienza maturata come funzionario del Dipartimento nazionale di Protezione Civile.

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Un cambio di passo che sposta il punto focale dalla capacità di reagire in emergenza alla costruzione di un sistema che mette in campo attività di prevenzione strutturale (le opere) e non strutturale (formazione e informazione), così da rafforzare la conoscenza e quindi la capacità di resilienza della comunità.

Fatto sta che la volontà è di imprimere al Comune di Seravezza una marcia in più, approfondendo gli aspetti inerenti le mutazioni climatiche in atto che portano, sempre più frequentemente, a fare i conti con eventi improvvisi e di forte intensità. Come accaduto il 18 agosto dello scorso anno quando una tromba d’aria scoperchiò una sessantina di edifici nel capoluogo, danneggiando altrettante macchine e diverse attività commerciali.

“I fenomeni di questo tipo sono sempre più frequenti e difficilmente prevedibili nei loro reali effetti – spiega l’assessore all’ambiente e ai cambiamenti climatici Michele Silicani -, spesso ci troviamo dinanzi ad analisi che non riescono a prevedere appieno lo sviluppo dei fenomeni, proprio per la loro costante mutabilità. Questo può portare ad allerte non pienamente rispondenti al grado di intensità dei fenomeni, ingenerando una certa diffidenza nei cittadini che, a lungo andare, potrebbero essere portati a sottovalutare le allerte, sottostimando così i reali rischi”.

Dunque un problema vasto che parte dalla previsione per arrivare sino alla comunicazione, una catena molto delicata sulla quale l’assessore Silicani intende lavorare per dare una delle poche risposte possibili ai mutamenti climatici in atto e ai loro pesanti effetti, ovvero la prevenzione e la formazione dei cittadini a comportamenti prudenti.

“Una delega innovativa a livello nazionale – aggiunge Silicani – che parte proprio dalla constatazione dei mutamenti climatici in atto, con fenomeni improvvisi che tendono a concentrarsi in specifiche zone, scaricando quindi su ristrette aree elevate quantità di pioggia, con tutti i rischi che ne derivano. Per questo motivo è fondamentale il monitoraggio continuo dei fenomeni, la prontezza di intervento in caso di necessità e una diffusa sensibilizzazione della popolazione attraverso la promozione di incontri, l’utilizzo di diversi canali informativi e attività nelle scuole. Grazie al coordinamento del sindaco Alessandrini disponiamo già di una discreta rete di monitoraggio che viene allertata in ogni condizione meteo avversa e che si avvale di diverse e qualificate competenze. Abbiamo un sindaco con una grandissima esperienza, il vice sindaco Bernardi con alle spalle una formazione in materia e possiamo contare su un sistema che vede coinvolti il comandante della Polizia municipale Goduto, il consigliere delegato alla protezione civile Verona e tutta la rete delle associazioni di volontariato che fanno un lavoro straordinario”.

Da questo solido punto fermo si intende adesso compiere i successivi passi, anche in un’ottica comprensoriale.

“I prossimi passi saranno di lavorare a un coordinamento tra gli assessori all’ambiente dei Comuni limitrofi – annuncia Silicani – tanto più che la Versilia è territorio a vocazione turistica che necessita di un sistema di previsione e prevenzione affidabile. Altro piano sul quale mi sto attivando è di arrivare, con i colleghi degli altri Comuni, alla convocazione di stati generali dell’ambiente che abbiano come tema portante il cambiamento climatico e le ripercussioni sul territorio, per uno spazio di confronto e approfondimento tra amministratori ed esperti. Infine l’impegno per diffondere tra i cittadini una cultura dei cambiamenti climatici, facendo in modo che se ne acquisisca piena consapevolezza, comprendendo anche le difficoltà che spesso si riscontrano nelle previsioni e quindi imparando a non sottovalutare mai le allerte, bensì assumendo sempre comportamenti basati sulla prudenza e sulla prevenzione dei rischi”.

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